Teatro Subasio di Spello, “Cani” diretto e interpretato da Michele Bandini
Uno spazio, luogo del quotidiano e del pensiero, dell’abitare e del pensare, reale e simbolico. Due presenze. Due uomini. Due Cani. Due cani di esseri umani.
Venerdì 3 febbraio, ore 21:15 al Teatro Subasio di Spello va in scena “Cani”, una produzione UFF 2021/Spazio Zut; Zoe, scritto, diretto e interpretato da Michele Bandini.
“Cani” gioca sul tentativo di una relazione impossibile, un rapporto duale e individuale, un monologo a due che nasce dalla necessità di sentirsi amati. Una richiesta d’amore in un paesaggio desolato, domestico e selvatico, in cui si evocano i ricordi e i giochi di un’infanzia perduta. Un dialogo solitario restituito con un dialetto che da “lingua madre” diventa “lingua padre”, un codice emotivo, un linguaggio che è parola cruda e lirica, comica e violenta.
“Cani” lavora sugli equilibri di potere talvolta distruttivi, talvolta generativi, connessi ai rapporti genitori-figli. Natura di un potere che universalmente riguarda tutti e ci condiziona fin dalla nascita: come figli, genitori, animali di una specie. La scena, scarna, è un bosco dello spirito, una selva domestica, in cui riverberano parole e paesaggi sonori, che risuonano in un grande spazio vuoto del pensiero.
In questa ridefinizione di umano, si incontra quindi l’animale e tutto ciò che in qualche modo ci anima, sia in senso esistenziale che spirituale. In questa ricerca l’uomo forse coincide con il Cane, emblema dell’animale addomesticato che ha sacrificato la sua natura selvatica, con un atto di assoggettamento docile e ubbidiente, inserendosi in un legame di dipendenza affettiva ed esistenziale, che è metafora del delicato rapporto tra il padre ed un figlio ferito.
Prenotazioni – Fontemaggiore 075/5286651 e 075/5289555 dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13:00, messaggio Whatsapp 353/4275107, email info@fontemaggiore.it
Teatro Subasio (solo il giorno di spettacolo) 0742/301689 dalle 19:30
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