Passaggi, don Sergio Andreoli 26. Testimonianze di Elio D’Aurora, Ancora Pitigrilli

PASSAGGI
don Sergio Andreoli

26. TESTIMONIANZE DI ELIO D’AURORA
Ancora Pitigrilli.
Per chi è digiuno di informazioni su Pitigrilli – all’anagrafe Dino Segre -, ricordo che è nato nel 1893 ed è scomparso, nel 1975, a Torino.
Autore di una cinquantina di libri, alcuni dei quali tradotti in molte lingue, è restato sulla scena letteraria a lungo, amato intensamente dai lettori, ma puntualmente ignorato dalla critica ufficiale.
Qui riporto solo alcuni titoli, che vanno ad aggiungersi a quelli che saranno citati nel corso dell’intervista: Mosè e il cavalier Levi (1948), Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno (1957), Amore a prezzo fesso (1963), Lo specchio e l’enimma (1964), Sette delitti (1971).
Su Pitigrilli, purtroppo, pesa l’accusa di essere stato informatore dell’O.V.R.A., ma la questione, secondo qualcuno, è ancora aperta e va, comunque, risolta, tenendo presente il complesso contesto politico, culturale e religioso del Ventennio.
Ciò che lo rende ancora attuale, è la vicenda del ritorno alla fede cattolica, grazie anche ad una sorprendente esperienza di spiritismo; lo si comprende dal suo libro più bello, La Piscina di Siloe, riproposto nel 1991, con felice intuito, proprio da Elio D’Aurora, e otto anni dopo, anche dall’editore Bompiani, con la Prefazione di Vittorio Messori, e il noto saggio di Agostino Gemelli.
Sarà questa geniale confessione a indurre i critici letterari ad occuparsi finalmente del fenomeno Pitigrilli?
(da: Pitigrilli è Pitigrilli, Edizione elettronica, Youcanprint Self-Publishing, Via Roma, 73 – 73039 Tricase [Lecce] – Italy, 2014).

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