La Villa dei Mosaici di Spello è diventata una realtà di grande bellezza
SPELLO – Con quasi 500 metri quadrati recuperati, la Villa dei Mosaici di Spello è una delle scoperte archeologiche più straordinarie dell’Umbria. Il 24 marzo inaugura la nuova struttura museale, moderna e multimediale. Dieci ambienti dai pavimenti a mosaico di grande bellezza, con straordinarie decorazioni policrome: elementi geometrici, figure umane, animali selvatici e fantastici.
“Con il completamento dei lavori e l’apertura al pubblico della Villa dei Mosaici di Spello, l’Umbria si arricchisce di un nuovo museo con una struttura moderna e multimediale, frutto di un percorso condiviso di scoperta, salvaguardia e valorizzazione di un tesoro finora sconosciuto”: lo ha detto stamani a Spello la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo insieme all’assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini, all’inaugurazione della Villa dei Mosaici di Spello e della struttura museale multimediale che permetterà di esplorare tutto il fascino del sito archeologico.
“La Regione Umbria – ha detto la presidente – ha fortemente investito sulla cultura anche come ‘pilastro’ della crescita economica. Oggi, alla soddisfazione di portare a termine un intervento esemplare di recupero di una delle principali scoperte archeologiche degli ultimi anni nella nostra regione, si accompagna la consapevolezza che gli investimenti sulla filiera del Turismo- Ambiente-Cultura hanno delle ricadute anche per lo sviluppo economico e di molte professioni”.
Nel cuore dell’Umbria, la Villa dei mosaici di Spello è un eccezionale tesoro archeologico. Unica nel suo genere, la residenza di età imperiale conserva ancora oggi raffinati pavimenti a mosaico e tracce di affreschi e stucchi alle pareti. La nuova struttura museale, moderna e multimediale, permette di esplorare tutto il fascino di questa villa con ricostruzioni in 3D, postazioni multimediali e APP dedicata.
La Villa dei Mosaici di Spello fu scoperta nel luglio 2005, appena fuori le mura di Spello, in località Sant’Anna, durante i lavori per la realizzazione di un parcheggio pubblico. Dalla terra affiorarono resti di un mosaico antico, che diedero il via alle operazioni di scavo e, a seguire, al minuzioso restauro, portando alla luce una villa di grandi dimensioni. Un accurato lavoro, svolto in sinergia da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Umbria e Comune di Spello.
Per celebrare l’inaugurazione della Villa dei Mosaici di Spello, un gruppo di circa venti infioratori ha realizzato un’infiorata di 10 metri quadrati all’interno della nuova e moderna struttura museale. L’opera floreale è stato realizzato nella serata di venerdì su un bozzetto disegnato da Gianni Donati, infioratore e membro del consiglio direttivo dell’Associazione Le Infiorate di Spello.
Il disegno raffigura sulla sinistra il mondo antico romano, con un console romano in primo piano davanti ai mosaici della Villa. A destra, invece, è raffigurato il mondo moderno, con un infioratore intento a posizionare una rosa ai piedi di una cascata di fiori che nasce dal logo delle Infiorate di Spello. Lungo la cascata di fiori due figure con zaino in spalla, che rappresentano il FAI, passeggiano e ammirano lo sfondo in cui sono riportati elementi architettonici della città di Spello. Infine, in alto a destra, un’esplosione di stelle richiama la Comunità Europea, che molto ha contribuito al restauro dei mosaici della villa.
[URIS id=8807]
Commenta per primo