Elisa Capodicasa: “Serve intervento urgente sul torrente Chiona”
Elisa Capodicasa, candidata alle prossime elezioni regionali e attuale consigliera comunale a Spello, ha sollevato preoccupazioni sullo stato di degrado del torrente Chiona. Il corso d’acqua, essenziale per l’equilibrio idrogeologico della zona, soffre da anni di un inadeguato mantenimento, specialmente nella sua parte superiore. Mentre a valle è stato ripulito recentemente, i lavori necessari per il ripristino del letto del fiume nella zona montana sono stati trascurati, causando infiltrazioni e il progressivo cedimento dei terreni.
Capodicasa ha sottolineato che il problema principale risiede nelle condizioni critiche del Chiona nella parte alta della Valle del Chiona. Qui il letto del torrente, da lungo tempo senza interventi significativi, è ostruito e l’acqua, senza un flusso regolare, si infiltra nelle aree circostanti, compromettendo sia i terreni agricoli che le strade. Questi terreni, saturi d’acqua, hanno già mostrato segni di instabilità, con frequenti frane che stanno progressivamente peggiorando. Secondo Capodicasa, circa 300 famiglie residenti nella zona hanno già subito danni e temono ulteriori rischi in caso di eventi meteorologici estremi, ormai sempre più frequenti anche in Umbria.
Di fronte a questa situazione, si è formato un comitato di cittadini per sollecitare un intervento regionale. “Non possiamo più accettare interventi simbolici e insufficienti”, afferma Capodicasa, ricordando che la Regione Umbria ha stanziato solo 70.000 euro per il ripristino di un tratto inferiore del torrente. Nonostante questa somma abbia consentito la pulizia della parte bassa del corso d’acqua, la consigliera osserva che tale azione non risolve il problema idrogeologico alla radice.
Capodicasa ha richiamato esempi di eventi recenti in regioni come Emilia Romagna e Liguria, devastate da alluvioni e frane, sottolineando che l’Umbria non può permettersi di sottovalutare il rischio. “Ciò che serve è un progetto strutturale che non solo pulisca, ma ricostruisca il letto del torrente nel tratto montano, permettendo all’acqua di scorrere adeguatamente”, ha dichiarato.
Le preoccupazioni della consigliera non sono isolate. La Valle del Chiona è un’area di frequenti movimenti franosi, e l’erosione del suolo agricolo ha già messo in difficoltà diversi agricoltori locali, costretti ad abbandonare i terreni che ormai franano. Anche le infrastrutture stradali risultano compromesse, con crepe e cedimenti in vari punti. Il rischio, secondo Capodicasa, è che senza un’adeguata gestione si verifichino disastri simili a quelli visti di recente in altre regioni italiane.
Capodicasa ha criticato duramente l’assessore Enrico Melasecche, che, secondo lei, non avrebbe prestato la dovuta attenzione al problema. “Melasecche ha persino evitato un incontro con il comitato dei residenti, minimizzando la gravità della situazione”, ha affermato, aggiungendo che non è accettabile che l’assessore faccia ironia sull’ubicazione delle abitazioni dei cittadini coinvolti.
Durante un video pubblicato sui social, Capodicasa ha sottolineato l’urgenza di un intervento definitivo. “La Regione deve investire in modo serio, non possiamo limitarci a spendere qualche decina di migliaia di euro per tamponare una situazione che richiede un piano strutturale”, ha affermato. La candidata ha inoltre invitato i cittadini a considerare seriamente il loro voto nelle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre, per dare all’Umbria una gestione che affronti in modo più diretto e concreto i problemi del territorio. “È ora di cambiare metodo, di dare alla nostra terra il rispetto e la sicurezza che merita”, ha concluso.
La questione idrogeologica del Chiona si fa sempre più pressante, e il comitato di cittadini chiede con insistenza alla Regione di agire prima che sia troppo tardi.
Commenta per primo