Infiorate di Spello, trasferta a Milano per l’Artigiano in Fiera
Infiorate di Spello – Venti infioratori realizzeranno una composizione floreale di 16 metri quadrati che rappresenta l’Umbria e una delle sue tradizioni artistiche più conosciute e apprezzate nel mondo
di Monia Rossi
Nuova trasferta per gli infioratori di Spello che il 5 e 6 dicembre realizzeranno un tappeto floreale ad “Artigiano in fiera 2023”, la rassegna allestita a Fiera Milano Rho che vede la partecipazione di 2500 artigiani da 86 paesi del mondo con manufatti, oggetti artigianali, gastronomia, opere d’arte, e spettacoli tradizionali di tanti territori. Nei due giorni milanesi 20 infioratori lavoreranno sotto gli occhi ammirati del pubblico presente in fiera, offrendo un assaggio delle emozioni che ogni anno, in occasione del Corpus Domini (prossimo appuntamento 1-2 giugno 2024), il borgo di Spello regala ad abitanti e ai turisti.
Rappresentando una delle tradizioni artistiche umbre più conosciute e amate nel mondo, l’arte dell’infiorare, i maestri infioratori di Spello, sotto la torre di Assogal Umbria (padiglione 3), realizzeranno una composizione floreale di circa 16 mq che unisce simbolicamente la città di Milano con quella di Spello, rendendo omaggio al Divin pittore, Pietro Vannucci detto il Perugino, sul finire del quinto centenario della sua morte. I lavori inizieranno a partire dal primo pomeriggio del 5 dicembre e proseguiranno fino all’orario di chiusura della fiera (22.30), lasciando i ritocchi finali alla mattina del giorno seguente.
Da sempre legate alla fede e alla tradizione religiosa del Corpus Domini, per la prima volta un’opera floreale realizzata dagli infioratori di Spello non sarà calpestata come simbolo di bellezza effimera, ma sarà conservata fino alla chiusura della fiera, il 10 dicembre, per essere guardata e apprezzata in ogni dettaglio dai visitatori e dagli operatori presenti.
Il bozzetto, realizzato da Gianni Donati, raffigura da una parte l’imponente Duomo di Milano e dall’altra una veduta di Spello, da cui spicca la torre della Chiesa di Santa Maria Maggiore che ospita, oltre alla Cappella Bella del Pinturicchio, anche due opere del Perugino. Al centro, sotto lo stesso cielo policromo e incorniciata dal perimetro della verde Umbria, il volto di una Madonna col bambino del Perugino.
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