Uccise moglie a Foligno, ridotta condanna in appello

La condanna per Giovanni Miceli, il sessantottenne accusato di avere ucciso nel 2013 la moglie ucraina Olga Dunina, nascondendo poi il cadavere in uno scatolone abbandonato nei pressi della ferrovia a Foligno è stata ridotta da 30 a 16 anni e otto mesi di reclusione. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. All’imputato sono state riconosciute dalla Corte d’assise d’appello di Perugia le attenuanti generiche all’imputato diminuendo la pena inflitta dal gup di Perugia. Miceli è detenuto nel carcere di Perugia. L’udienza di oggi è stata celebrata a porte chiuse.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*