Urvinum Hortense: rinnovata la convenzione con UniPG per altri 5 anni
La Giunta ha deliberato l’approvazione della nuova convenzione che affida alla cattedra di Archeologia Classica dell’Università di Perugia la direzione scientifica degli scavi per altri 5 anni.
“Dopo le incredibili polemiche dei giorni scorsi questa è la migliore risposta da dare”. A sostenerlo è l’Assessore del Comune di Cannara Lucia Paoli che mette fine alle voci sul presunto stop alle campagne di scavo prospettato dal Partito Democratico cannarese nei giorni scorsi.
La Giunta comunale, proprio su proposta dell’Assessore Paoli, ha approvato nella seduta odierna lo schema di convenzione con l’Università degli Studi di Perugia che legherà il Comune di Cannara e l’ateneo perugino per i prossimi cinque anni nelle attività di scavo e di ricerca scientifica sul meraviglioso municipio romano di Urvinum Hortense.
“In questi anni comune e università hanno collaborato proficuamente nelle attività di ricerca sulla nostra area archeologica e proprio grazie a questo lavoro, svolto sotto l’attenta supervisione della Soprintendenza Archeologica dell’Umbria, oggi possiamo gettare le basi per la valorizzazione del sito”.
Le attività di scavo proseguono ininterrottamente dal 2017 con la direzione del Prof. Gianluca Grassigli, titolare della cattedra di Archeologia Classica dell’Università degli Studi di Perugia. In questi anni sono maturati risultati molto importanti che hanno consentito di approfondire la conoscenza di un’area archeologica ancora poco nota, ma di grande valore storico e scientifico e sulla quale il Comune di Cannara ha investito molto per il rilancio e lo sviluppo del proprio territorio.
“Proprio in questi giorni sono riprese le attività ad Urvinum Hortense con interventi conservativi e preliminari alle attività che l’Università avvierà entro il mese di luglio. Nel frattempo stiamo lavorando insieme alla Soprintendenza sul testo di un accordo di valorizzazione del sito che ci consentirà di procedere ad importanti investimenti per il restauro e la conservazione dei ruderi rinvenuti, ma anche per aprire l’area al pubblico e promuoverla adeguatamente”.
La replica dell’Assessore Paoli alle accuse del PD Cannarese è lapidaria: “A noi piace rispondere con i fatti e diamo poco spazio alla polemica. Tuttavia sono molto dispiaciuta che per attaccare la nostra amministrazione comunale, il PD non si sia fatto scrupoli ad inventarsi di sana pianta una storia che danneggia l’immagine di un intero paese”.
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