
Cannaresi Liberi consegna firme, il Sindaco promette azione
Protesta contro – Consegnate questa mattina nelle mani del primo cittadino Fabrizio Gareggia le firme raccolte contro la soppressione dello sportello bancario di Intesa Sanpaolo, unico presidio presente nel territorio comunale. A promuovere l’iniziativa l’associazione Cannaresi Liberi, che da settimane denuncia pubblicamente la decisione della banca, giudicata unilaterale e priva di confronto con la comunità.
Mauro Brilli, presidente dell’associazione e capogruppo in consiglio comunale, ha espresso profonda preoccupazione per i disagi già in atto, soprattutto a carico delle fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, che non hanno accesso a servizi digitali o mezzi per spostarsi nei comuni limitrofi. «La soppressione dei servizi di cassa – ha dichiarato Brilli – rappresenta una grave privazione per Cannara, priva di giustificazioni reali. Per questo abbiamo avviato una raccolta firme coinvolgendo un numero significativo di cittadini».
Le firme, accompagnate da una richiesta formale di intervento, sono state oggi trasmesse all’amministrazione comunale con l’obiettivo di attivare un confronto con la direzione regionale di Intesa Sanpaolo e coinvolgere ulteriori livelli istituzionali.
Il sindaco Fabrizio Gareggia ha manifestato piena disponibilità ad agire per cercare soluzioni concrete. «Mi attiverò immediatamente – ha spiegato – per richiedere un incontro con Intesa Sanpaolo. Ritengo l’iniziativa dell’associazione fondamentale, soprattutto perché tocca un problema che interessa anche altri comuni dell’Umbria. È necessario coordinarsi con la Regione e con ANCI per costruire una risposta collettiva e ottenere maggiore forza nei confronti dell’istituto di credito».
Il primo cittadino ha inoltre sottolineato l’importanza di una regolamentazione nazionale che garantisca la presenza dei servizi bancari essenziali nei piccoli centri, suggerendo un’interlocuzione diretta anche con il governo. A questo scopo, Gareggia ha annunciato la convocazione di un incontro con i parlamentari umbri per sottoporre alla loro attenzione il tema e valutare soluzioni normative condivise.
In parallelo, l’amministrazione sta esplorando la possibilità di attrarre altri istituti bancari, più vicini per vocazione e dimensione alle esigenze del territorio. L’obiettivo – ha concluso il Sindaco – è tutelare il diritto di ogni cittadino ad accedere ai servizi finanziari, indipendentemente dal luogo di residenza.
In gioco non c’è solo uno sportello, ma il presidio di comunità.
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