Ministri Ordine Francescano Mondiale riuniti a Cannara
CANNARA – Domenica 21 maggio, in una giornata in cui anche il sole ha deciso di partecipare per suggellare l’evento, Cannara è stata protagonista di un momento che rimarrà nella storia, segnato dalla presenza dei ministri mondiali dell’Ordine Francescano provenienti dai quattro angoli del pianeta: Fra’ Jerzy Norel, Vicario Mondiale dei Francescani Conventuali; Tibor Kauser, Ministro Mondialedei Francescani Secolari; Fra’ Amando Trujillo, Assistente OFSMondiale – appartenente al Terzo Ordine Regolare; Fra’ Pedro Zitha, Assistente OFS Mondiale- appartenente all’ Ordine Francescano Minori; Il Ministro Nazionale e l’intero Consiglio Nazionale dei Francescani Secolari.
Gli esponenti dell’Ordine Francescano Mondiale, i rappresentanti dell’OFS Nazionale e Regionale, insieme alla cittadinanza, si sono raccolti per sancireil primo riconoscimento istituzionale della nascita del Terz’Ordine Francescano avvenuta Cannara nel 1221. Con l’intitolazione di due piazze del centro storico rispettivamente al Terz’Ordine e a San Francesco d’Assisi, Cannara può finalmente vantare un elemento fisico con cui omaggiare e ricordare la parte più importante della propria storia, quella francescana, finora rimasta nell’ombra pur se profondamente cara alla comunità.
Oltre al celebre episodio della Predica agli uccelli, Cannara è infatti il luogo in cui San Francesco ebbe l’intuizione di creare un ordine dedicato ai laici –l’attuale Ordine Francescano Secolare che nel mondo raccoglie milioni di membri.
L’immenso patrimonio storico, culturale e spirituale custodito da secoli nella terra di Cannara e finora coltivato solo nel cuore popolare, finalmente ha ora anche un luogo fisico a suo riconoscimento ufficiale e a corollario di un’opera di recupero di una identità collettiva da consegnare intatta alle generazioni future. Un patrimoniodi valore inestimabile restituito alla comunità e che varca i confini locali per appartenere all’intera umanità – come testimoniato dalla storica e affettuosa partecipazione dei rappresentanti mondiali dell’Ordine Francescano.
Un gesto semplice come quelli amati da San Francesco, ma capace di esprimere e comunicare cura ed attenzioneper l’identità storica di un paese, per la tutela di un bagaglio culturale insostituibile, per la valorizzazione di un territorio. Ed è il culmine di un lavoro di conservazione e promozione del territorio e della sua appartenenza francescana che viene da lontano e cui il Sindaco – Fabrizio Gareggia – ha dedicato particolare impegno e premura: a partire dalla stipulazione di un Protocollo d’Intesa nel 2015 con il Comune di Assisi, la Diocesi e l’OFS Regionalemirato alla tutela e alla valorizzazione di Piandarca – luogo della Predica agli uccelli; passando per il progetto di un percorso pedo ciclabile che collega la Basilica Superiore di San Francesco in Assisi – attraverso il Bosco del FAI – a Piandarca e al sentiero storico che fu teatro del celebre evento della vita del Santo, sostenuto dal FAI e da un’ampia rete di partner già presentato lo scorso Ottobre ed attualmente in fase di attuazione; alla partecipazione di Piandarca alle Giornate FAI di Primavera lo scorso anno, con ampia partecipazione di visitatori da tutta l’Umbria e anche da fuori regione che per la prima volta hanno avuto modo di conoscere l’esistenza di Piandarca e del suo ruolo quale scenario dell’evento più conosciuto e celebrato della vita di San Francesco.
‘Una giornata splendida, di quelle che ripaga di ogni fatica – dichiara emozionato l’Avv. Fabrizio Gareggia, Sindaco di Cannara – ringrazio di cuore tutti i presenti ed in particolare i Ministri Francescani giunti qui da tutto il mondo, per aver dedicato a Cannara un’intera giornata del loro tempo, per il caloroso affetto dimostrato e per aver celebrato insieme a noi l’esistenza qui di un vero tesoro della spiritualità e della storia’.
‘Desidero ringraziare il Sindaco – afferma l’Assessore Luca Pastorelli- per il grande lavoro svolto a favore della tutela e della valorizzazione di Piandarca e per la capacità dimostrata di far comprendere anche all’esterno la particolare rilevanza del nostro territorio nell’ambito della storia francescana. Un tesoro che trasmettiamo ai nostri figli, conservato e valorizzato, un orizzonte di valori che continua a vivere e risplende di nuova luce’.
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