Luoghi 19, Collemancio, don Sergio Andreoli

Luoghi 19. COLLEMANCIO
don Sergio Andreoli
La presenza a Collemancio, in collina – nella zona c’è anche la Chiesa di San Vito -, con Mamma e Teresa, è legato al fatto che vi abitava Nonna Peppina – Giuseppa Cerqueglini -, con Nonno Luigi e la zio Rino.
Vi dimorammo poco tempo – tempo, purtroppo, segnato dalla tragedia nazionale della guerra e da quella famigliare,che vide nascere morta mia sorella Maria , attualmente sepolta nel piccolo Cimitero del paese -.
Lasciammo l’incantevole Urvinum Hortense, per un semplice fatto: da Spello era arrivata Giuliana, rimasta orfana di madre nella nascita; lei aveva bisogno di essere allattata, per sopravvivere felicemente, come ogni altra bambina.
Lo fu per un po’ a Collemancio, ma poi divenne
naturale che tutti ci trasferissimo nella Splendidissima Colonia Iulia, prima in una casa, poi in un’altra, quella delle Monache Agostiniane di Via Cavour.
Fu un passaggio storico, ma lo capisco bene solo ora e ci vedo la presenza benevola del Signore, per tanti motivi; fra l’altro, poco dopo, ci raggiunse a Spello, Papà, tornato da Monaco di Baviera, dov’era stato internato come militare, catturato dai Tedesci all’Isola d’Elba.
Evviva Collemancio, allora!
Ai suoi attuali abitanti un caldo invito: raccogliete e pubblicate le testimonianze sulla sua storia recente, anche per non dimenticare che, un giorno, tutti – piccoli e grandi – fummo rinchiusi nella Chiesa del paese e rischiammo la brutta fine, che il Signore non permise che si compisse.
Chi sa meglio di me come andarono i fatti, li racconti; gliene sarò di cuore grato.
donsergiose @gmail.com

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