
L’Associazione Valore Comune di Cannara raccoglie con entusiasmo l’invito dell’Assessore Regionale Fernanda Cecchini e del Consorzio di Bonifica Umbra a presentare proposte per il programma “Contratto di Fiume” del Clitunno, Marroggia e Topino.
Partendo dalla considerazione che il territorio cannarese è intimamente caratterizzato dalla rete idrica superficiale, sia dal punto di vista ambientale che storico-culturale, l’Associazione Valore Comune Cannara, già durante l’elaborazione del proprio programma per le elezioni comunali del 2014, aveva elaborato una serie di proposte progettuali il cui fattore comune era rappresentato proprio dal “fiume” e dall’ambiente idrico superficiale.
Fin da allora si individuava “il contratto di fiume” come strumento programmatico privilegiato per garantire una corretta valorizzazione territoriale e, per tale ragione, abbiamo inviato le nostre idee, di seguito elencate e brevemente descritte, alla Bonifica Umbra affinché possa acquisirle ed eventualmente inserirle nel programma organico in corso di realizzazione del Contratto di Fiume:
1. Ripristino della completa fruibilità degli argini del fiume Topino che dopo i lavori di messa in sicurezza eseguiti dal Consorzio della Bonificazione Umbra hanno visto ridursi drasticamente le possibilità di accesso e di fruizione. Dovranno essere previste un numero maggiore di rampe, la sistemazione in sicurezza delle parti sommitali e la garanzia della fruibilità pedonale delle aree golenali.
2. Garantire un passaggio pedonale in corrispondenza del ponte sul fiume Topino, sicuro e accessibile a tutti: ciò potrebbe facilitare anche l’effettivo collegamento del percorso ciclabile Assisi-Spoleto, che vede nell’abitato di Cannara uno snodo importante.
3. Realizzazione di una paratia fissa a valle del ponte sul Topino, in questo modo si avrebbe un miglioramento paesaggistico del fiume in corrispondenza del centro abitato.
4. Verifica di fattibilità economica del ripristino del sistema idroelettrico presso “l’Accolta”. Qualora ne fosse verificata la convenienza economica, la riattivazione dell’impianto rappresenterebbe un altro passo in avanti sulla strada dell’attuazione di una seria politica della sostenibilità.
5. Installazione di una centralina di monitoraggio delle acque del fiume Topino analoga a quella esistente sul Timia a Bevagna, e sul Topino a Foligno.
6. Identificazione e valorizzazione dei “luoghi delle acque”, recuperando l’accessibilità alle acque solfuree a confine con il Comune di Spello e, in generale, tutte le emergenze freatiche del nostro territorio;
7. Identificazione del sistema della “sentieristica fluviale”, cioè di quei percorsi campestri che connettono la rete collinare con quella di pianura, utilizzando in parte il tracciato della pista ciclabile Assisi-Spoleto e in parte la rete di strade rurali e campestri di cui il nostro territorio è ricco;
8. Riqualificazione del tratto arginale lungo via del Borgo anche ricorrendo a strumenti innovativi come il concorso di idee, richiamando così a Cannara le migliori competenze in materia di progettazione urbana.
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