Spello celebra Checco la Guardia con una mostra retrospettiva

In esposizione 50 opere al Palazzo Comunale fino al 6 gennaio

Spello celebra Checco la Guardia con una mostra retrospettiva

Spello celebra Checco la Guardia con una mostra retrospettiva

Spello celebra – A partire dal 21 dicembre 2024, il Palazzo Comunale di Spello ospiterà la mostra retrospettiva intitolata “Te lo ricordi Checco”, in occasione del centenario della nascita di Francesco Proietti Bocchini, noto a tutti come Checco la Guardia. L’inaugurazione si terrà sabato 21 dicembre alle ore 17, presso le sale espositive in Piazza della Repubblica, e l’evento sarà gratuito, con la possibilità di visitare l’esposizione fino al 6 gennaio 2025. La mostra si potrà fruire nei giorni di venerdì, sabato e domenica, così come durante le festività, dalle 9 alle 12 al mattino e dalle 15 alle 18 nel pomeriggio.

Questa iniziativa, che celebra la figura di Checco la Guardia, rappresenta un’importante occasione per la comunità di Spello di rendere omaggio ad un uomo che ha lasciato un’impronta profonda nella memoria collettiva della cittadina. L’esposizione, composta da 50 opere, è stata realizzata con la collaborazione della famiglia Proietti Bocchini e di un gruppo di lavoro coordinato da Stella Carnevali, che ha coinvolto Emma Proietti, Michele Peppoloni, Ennio Angelucci, Ilaria Fagotti, Leonardo De Mai e Massimo Liberatori.

La figura di Checco la Guardia è stata per molti aspetti poliedrica e creativa, e la sua vita e il suo lavoro sono oggi oggetto di celebrazione. L’artista, che in gioventù era impiegato come dipendente comunale, ricoprendo vari ruoli, da quello di messo notificatore a quello di vigile urbano, è ricordato anche per la sua sorprendente creatività. Capace di trasformare oggetti di uso quotidiano e materiali di scarto in opere d’arte, Checco è stato uno dei primi a precorrere la tendenza dell’arte povera e del riciclo creativo. L’arte di Checco la Guardia non si limitava alla pittura, ma abbracciava anche la fotografia, la poesia e l’umorismo, dove si distingueva come improvvisatore di ottava rima e autore di sonetti satirici. Le sue performance di improvvisazione poetica erano molto amate dalla comunità locale, dove ancora oggi sono ricordati i suoi scherzi e i suoi aneddoti che sono diventati parte della storia orale di Spello.

L’assessore alla cultura di Spello, David Pieroni, ha sottolineato che l’iniziativa non è solo un tributo alla memoria storica, ma un’opportunità per valorizzare un’eredità culturale che ha ancora molto da offrire ai contemporanei. “La memoria non è solo un pezzo di passato, ma qualcosa che ci accompagna e che è sempre utile per guardare al futuro,” ha dichiarato Pieroni. Per il sindaco Moreno Landrini, la mostra è anche una testimonianza di come la figura di Checco continui a parlare alle nuove generazioni, contribuendo alla costruzione di un futuro fondato su valori di solidarietà e umanità. “Con la sua arte e la sua vita, Checco continua a essere una guida per i più giovani,” ha aggiunto il sindaco.

Negli anni Settanta, Checco la Guardia divenne una sorta di figura mitica della vita quotidiana di Spello, amato da tutti per la sua generosità e disponibilità. I suoi gesti altruistici, come regalare gelati ai bambini che giocavano nelle piazze o fornire un aiuto concreto a chi si trovava in difficoltà economiche, sono ormai entrati nella leggenda cittadina. A Checco è stato dedicato anche un angolo di Spello, una piazzetta che guarda il monte Subasio, con una targa che recita semplicemente: “Francesco Proietti Bocchini, detto Checco la Guardia”.

L’esposizione retrospettiva, dunque, non è solo una celebrazione dell’artista, ma anche un modo per raccogliere e trasmettere ai posteri i valori di creatività, umanità e generosità che hanno segnato la vita di Checco e che continuano a far parte della storia e dell’identità di Spello. Con il sostegno del Comune e il contributo della famiglia, la mostra diventa un momento di incontro e riflessione, un’opportunità per rivedere il mondo di Checco attraverso gli occhi degli artisti contemporanei e della comunità.

Le 50 opere in esposizione raccontano non solo la versatilità artistica di Checco la Guardia, ma anche il suo forte legame con la terra e la comunità di Spello, che hanno influenzato profondamente il suo lavoro. Ogni pezzo esposto diventa così un pezzo di memoria collettiva che invita il pubblico a riflettere sull’importanza di conservare e trasmettere le tradizioni culturali, artistiche e umane che hanno segnato le generazioni passate.

La mostra è visitabile dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, ed è una delle principali iniziative previste per il centenario della nascita di Checco la Guardia. L’evento rappresenta anche una bella occasione per tutti coloro che vogliono scoprire un lato inedito della storia di Spello, legato alla figura di un uomo che, attraverso la sua arte e il suo spirito generoso, ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*