Passaggi, don Sergio Andreoli 19. Figure e Persone, I Laici

don sergio

PASSAGGI
don Sergio Andreoli

19. Figure e Persone
I LAICI.
Croce e delizia di noi preti, i laici, restano il problema primo, quello più vero e sentito della Chiesa, anche a Foligno.
È facile, infatti, trovare quelli passivi, che s’aspettano tutto bell’e fatto.
È anche semplice, per noi, individuare quelli generosissimi, pronti a tutto, vale a dire ad eseguire senza fiatare le nostre direttive.
Non è raro, poi, imbattersi in chi vuol insegnarci a fare il prete: troppa grazia!
Non è, invece, di tutti i giorni, incontrare persone competenti, generose ed umili, in grado di gestire autonomamente le loro funzioni, senza eccessivo bisogno di essere rassicurate, elogiate o esaltate.
Questo, in ogni settore della vita ecclesiale: l’annuncio e la catechesi, la preghiera e la liturgia, il servizio e la carità, la professione e il lavoro, la politica e il sindacato.
Se, però, l’incontro avviene, è una fortuna per tutti, chierici e laici.
È dal Concilio Ecumenico Vaticano II che si vanno dicendo queste cose.
Forse è venuto il momento che noi preti ricominciamo a dirle, come se fossero nuove, anche per ricordare a noi stessi che la fortuna ce la dobbiamo meritare.
(da: Figure e persone, Edizioni Esordienti E-book di Piera Rossotti Str. Vivero, 15 10024 Moncalieri [Torino] www.edizioniesordienti.com , 2013 ).
andreolisergio1@gmail.com

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