
LUOGHI 15. SALITA
don Sergio Andreoli
Quando c’è di mezzo un po’ di sciatica e un po’ di stanchezza anche la salita di Via Cavour mette pensiero e ti obbliga a fermarti ogni tanto, per riprendere forza.
Non era così, quando avevi molti, molti anni in meno.
Questo vuol dire che non è l’ambiente che si deve adattare a te, ma tu devi tener conto del luogo in cui abiti, di quello che frequenti, per vedere di non combinare guai al tuo scheletro e ai tuoi muscoli.
Anche se porti il busto – approfitto, per ricordarti che va messo e va tolto, stando disteso sul letto -, non vuol dire che puoi esagerare nella lunghezza del passo in salita.
Rischieresti di cadere.
Che figura faresti con gli spellani?
E i turisti come reagirebbero?
Ma, soprattutto, tu, che motivazione daresti a chi ti dice sempre di rallentare il passo, andare piano, non correre?
Coraggio, comunque!
La salita è un simbolo di tutta la tua impresa terrena.
In ogni campo devi salire.
In quello culturale, sicuramente.
In quello spirituale, soprattutto.
Dillo in giro a chi pensa solo a navigare in pianura, nella mediocrità.
donsergiose@gmail.com
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