

(spellooggi.it) SPELLO – È stato approvato dalla Giunta il bilancio di previsione 2013, che sarà presentato in commissione per poi essere discusso ed approvato in consiglio comunale entro la fine del mese di novembre. La manovra finanziaria annuale è di complessivi 8,7 milioni di euro, di cui 7,4 milioni di parte corrente, servizi per conto terzi 750 mila euro e 580 mila euro per investimenti, con il bilancio che rispetta il Patto di stabilità.
“Quello approvato è il bilancio più sofferto e difficile degli ultimi anni – afferma l’assessore alle finanze Vittorio Ciancaleoni – in quanto caratterizzato da una costante diminuzione di risorse da parte dello Stato e da una profonda confusione e incertezza normativa”. Riguardo all’Imu per l’abitazione principale e pertinenze l’aliquota è stata ridotta da 0,40 a 0,35%, con detrazione di 200 euro e di altri 50 euro per ogni figlio convivente con meno di 26 anni, per gli altri fabbricati e terreni edificabili l’aliquota è stata fissata a 0,90%, per le abitazioni tenute a disposizione non locate 0,96%.
La Tares il “tributo comunale sui rifiuti e sui servizi” ha sostituito la Tarsu, con previsione di copertura totale dei costi di gestione del servizio. A Spello la Tares 2013 resterà, per le utenze domestiche e non domestiche, tra le più basse rispetto a quelle applicate negli altri comuni del comprensorio e ben al di sotto della tariffa rifiuti media dell’Umbria. Non è stata prevista l’applicazione della tassa di soggiorno, restano invariate l’addizionale Irpef con conferma dell’esenzione totale per redditi sino a 10 mila euro, la Tosap, l’imposta di pubblicità e le tariffe dei servizi a domanda individuale, tra queste mense e rette asilo.
Per fronteggiare i nuovi tagli ai trasferimenti di 445.636 euro rispetto all’anno precedente, è stata prevista una revisione e razionalizzazione della spesa, il taglio delle indennità del 10% per sindaco e giunta, del 30% dell’indennità di funzione e di risultato del direttore generale e del 10% dell’indennità di posizione dei responsabili di area, inoltre vi è il contenimento dei costi del personale, delle utenze, rivedendo anche alcuni contratti di gestione, proseguendo inoltre la lotta all’evasione e all’elusione.
E’ stato confermato l’impegno per i servizi educativi e quelli socio-assistenziali, rifinanziato il Fondo sociale per le famiglie disagiate, che ha permesso di aiutare tante famiglie in situazioni di difficoltà, per effetto della crisi e della disoccupazione. Non è stata prevista l’accensione di nuovi mutui, con conseguente riduzione del livello di indebitamento globale dell’ente e del peso degli interessi passivi sulla parte corrente del bilancio. “Pur con grandi difficoltà si è riusciti nel 2013 a garantire la continuità nei servizi e a contemperare le esigenze di sviluppo del territorio con quelle di rigore finanziario, – sostiene l’assessore Vittorio Ciancaleoni -, con un forte orientamento al perseguimento dell’equità sociale.”
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