Grave mancanza di trasparenza Progetto Spello aula consiliare

Protesta del gruppo Iniziativa civica Progetto Spello contro la maggioranza

Grave mancanza di trasparenza Progetto Spello aula consiliare

Grave mancanza di trasparenza Progetto Spello aula consiliare

Grave mancanza di trasparenza – Durante la seduta odierna del Consiglio Comunale di Spello, il gruppo Iniziativa civica Progetto Spello ha abbandonato l’aula in segno di protesta. Il Capogruppo Simone Tili, insieme ai consiglieri Federica Menghinella e Nazzareno Fuso, ha spiegato che l’atto dimostrativo è stato causato dall’atteggiamento della maggioranza, che svuota di significato il ruolo dei consiglieri di opposizione e lede i principi di trasparenza, correttezza istituzionale e partecipazione democratica.

Le proposte del gruppo, pur rispettando i percorsi previsti, sono state più volte rinviate, escluse dal dibattito o non inserite all’ordine del giorno, senza alcuna spiegazione. La Conferenza dei capigruppo è stata convocata con un preavviso di appena due giorni e la mozione del gruppo, già approvata in seconda commissione, non è stata inclusa nell’ordine dei lavori, nonostante le rassicurazioni ricevute.

La gestione della documentazione è stata altrettanto problematica: gli atti in discussione sono stati trasmessi solo un’ora e venti minuti prima della riunione, rendendo impossibile un’analisi seria e responsabile dei provvedimenti. Inoltre, l’affissione all’Albo Pretorio della convocazione del Consiglio Comunale di oggi, 30 gennaio, è stata effettuata solo tre giorni fa e i manifesti pubblici sono stati esposti con appena 48 ore di anticipo, in violazione del regolamento del Consiglio comunale.

Il gruppo Iniziativa civica Progetto Spello critica la riorganizzazione dell’Ente, sostenendo che i fatti dimostrano il contrario di quanto dichiarato. Secondo il gruppo, il sindaco Landrini e la sua Giunta sono più impegnati a comunicare attraverso le loro ‘veline’ piuttosto che a garantire maggiore trasparenza, efficienza e imparzialità.

In segno di protesta contro queste irregolarità e per difendere il rispetto del loro ruolo istituzionale, il gruppo ha deciso di abbandonare l’aula. Ritengono che la situazione sia inaccettabile non solo per i consiglieri di minoranza, ma per tutti i cittadini che hanno il diritto di essere informati e rappresentati in modo corretto e trasparente.

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