
Non si sa con certezza in che anno e dove è nata Angela canonizzata da Papa Francesco il 9 ottobre 2013.
Si sposò, ma del marito non si conosce il nome, come non si hanno notizie sul numero e sull’identità dei figli.
Dall’accenno ad uno dei suoi terreni, che vendette, per darne il ricavato ai poveri, si deduce che era benestante.
Il suo cammino di conversione e di perfezione ebbe inizio, a Foligno, nel Sacramento della Penitenza, nella Chiesa Cattedrale di San Feliciano, quando fece, dopo confessioni e comunioni in stato di peccato, una completa confessione al Cappellano del Vescovo – comunemente si pensa che questo avvenne nel 1285 -.
Qualche anno dopo – si ritiene nel 1291 – aderì al Terz’Ordine Francescano, oggi denominato Ordine Francescano Secolare; in quel periodo era vedova e aveva perso i figli, oltre che la madre – al padre, Angela non fa mai cenno -.
Dopo l’esperienza mistica, che si verificò durante il pellegrinaggio ad Assisi, – successivo a quello compiuto a Roma – e che si concluse in modo singolare sulla soglia della Basilica Superiore di San Francesco, Angela tornò a Foligno e fu spinta da frate A. – suo parente e consigliere spirituale -, della comunità dei Minori del Convento di San Francesco, a raccontargli le tappe del suo itinerario spirituale, perché egli ne potesse verificare l’autenticità con altri, senza rivelare loro il suo nome; nacque, così, in latino, il Memoriale, che documenta anche il cammino del periodo successivo, fino al 1296.
Da quell’anno fino alla morte, ci furono altre esperienze mistiche, riportate in brevi memoriali, ad opera di vari figli, membri del gruppo, che si era formato spontaneamente attorno a lei.
Con Masazuola – per secoli identificata con il nome di Pasqualina – fece vita comune nella casa di sua proprietà, di cui non è nota l’esatta ubicazione, ma, sembra, più vicina alla chiesa di San Feliciano che a quella di San Francesco; condusse una vita di intensa penitenza – chiedeva l’elemosina -, di profonda comunione con Dio – nella casa aveva un carcere, dove poteva ritirarsi per la preghiera -, e di maternità spirituale.
Il dossier angelano – a cui si è soliti dare il nome di Libro -, si compone anche della confessio, dei sermones, dei dicta, delle epistulae e della notitia, e si chiude con la laudatio; tutti questi documenti, stilati in lingua latina, come i memorialia, si devono ad anonimi redattori.
Angela morì a Foligno il 4 gennaio 1309.
Il corpo si venera nella Chiesa di San Francesco, dove è stato eretto il suo Santuario.
Le iniziative programmate dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del VII centenario della morte della Beata Angela da Foligno (1309-2009) e del Comitato di Coordinamento “La città di Foligno e la Beata Angela”, sono ancora in svolgimento; esse stanno dando un ulteriore, significativo impulso alla conoscenza della vita e della spiritualità di Angela, già apiamente diffusa, come si può rilevare dai siti di varia natura della rete internazionale Internet.
(da: Sergio Andreoli [ed.], Santa Angela da Foligno. Due libri, Youcanprint-Self-Publishing, 2014, pp, 11-12).
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