
Festival del Cinema di Spello: sabato pomeriggio con Britti e We Word
Continuano a profusione gli eventi pre Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri Rassegna Concorso “Le Professioni del Cinema”
Il terzo incontro si svilupperà sabato 28 novembre al Teatro Subasio di Spello alle ore 17,00 nel corso del quale verrà trattato il tema di come le donne divengono fragili quando subiscono violenza sia fisica che psicologica.
Un evento questo organizzato dall’Associazione Aurora in collaborazione con Comune di Spello e We World e patrocinato dal Centro per le pari opportunità della Regione Umbria.
Nel corso del pomeriggio verrà proiettato il video del brano musicale “Perché?” di Alex Britti, un pezzo che il cantautore romano ha dedicato alle donne vittime di violenza, fornendo al tempo stesso un aiuto concreto visto che una parte dei proventi della vendita del singolo sarà destinata alla onlus WeWorld, che lavora da oltre 15 anni per difendere i diritti di donne e bambini in Italia e nel mondo.
In particolare in Italia opera attivamente in azioni di contrasto alla violenza contro le donne, con campagne di sensibilizzazione e progetti concreti sul territorio.
La regia di “Perchè?” è di Ivano De Matteo, amico del Festival avendolo frequentato attivamente nell’edizione del 2013 quando venne premiato per la migliore sceneggiatura del film “Gli equilibristi” e anche nell’ultima edizione quando il suo film in concorso “I nostri ragazzi” ha visto trionfare il backstage per la regia di Francesco Chiatante.
Protagonisti del video di Britti tanti nomi top del cinema italiano come Carolina Crescentini, Massimiliano Bruno, Francesco Montanari, Michela Quattrociocche, Anna Ferzetti, Andrea Delogu, Rolando Ravello, Caterina Shula, Luca Lionello, Giulia Elettra Gorietti, Gian Marco Tognazzi, Fabrizia Sacchi e Vincent Riotta.
A seguire ci sarà anche un’altra proiezione, quella del film “The Mask In You Live”, visione praticamente inedita trattandosi della seconda anteprima nazionale, un documentario di Jennifer Siebel Newsom che racconta il viaggio – a volte difficoltoso – di ogni giovane uomo per diventare adulto.
Narra le storie di ragazzi che lottano per rimanere se stessi, mentre ridefiniscono la ristretta concezione americana della mascolinità.
Messi nelle loro vite sotto pressione dai Media, dai loro pari e perfino dagli adulti, i protagonisti affrontano messaggi che li incoraggiano ad allontanarsi dalle proprie emozioni, a svalutare le amicizie autentiche, a sminuire e a trattare le donne come oggetti, a risolvere i conflitti attraverso la violenza. “Non frignare”. “Non fare la femmina”. “Sii uomo”.
Queste le “raccomandazioni” che arrivano ai ragazzi da chi dovrebbe guidarli nel difficile cammino di diventare adulti. Il film “The Mask You Live In” racconta come questi stereotipi di genere siano anche strettamente connessi alla razza, alla classe sociale, al contesto, e come creino un labirinto di problemi di identità, che questi ragazzi devono attraversare per diventare uomini “veri”.
Esperti nel campo delle neuroscienze, della psicologia, della sociologia, dello sport, dell’istruzione hanno viaggiato attraverso gli Stati Uniti per conoscere meglio i ragazzi e le loro storie.
Ciò che emerge è l’influenza di una società che tende a reprimere ciò che è diverso dai modelli “dominanti” e dimostra con evidenza empirica la “crisi dei ragazzi” verso un’ idea di mascolinità che fa sentire i ragazzi insicuri della propria virilità e li spinge a doverla continuamente dimostrare.
The Mask You Live In, in ultima analisi, illustra come noi, in quanto società, possiamo crescere una generazione più sana di ragazzi e giovani uomini.
«Non risolveremo mai il problema della disparità fra i sessi se non ci fermiamo a valutare l’impatto delle aspettative culturali su quei bambini che un giorno diventeranno uomini», dice la regista. «La mascolinità non è non avere mai paura, ma avere paura e sapere che si può superarla»
Successivamente alle due proiezioni decollerà il dibattito che registrerà gli interventi, fra gli altri, di Donatella Porzi, Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione dell’Umbria, e di Stefano Piziali, Responsabile Dipartimento Advocacy WeWorld.
Chiuderà il pomeriggio un balletto a cura della Scuola Il Cigno Nero ASD di Cannara inerente il tema trattato nel pomeriggio.
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