
Cannara: la Giunta avvia il progetto per impianto industriale
Cannara, la Giunta ci riprova: ecomostro sul cammino di San Francesco. Il 29 gennaio la giunta Gareggia ha approvato l’inizio del procedimento per convertire un terreno agricolo, in vocabolo Fonte, in terreno industriale al fine di costruire un impianto per lo smaltimento di inerti. Questa decisione, maturata in soli due giorni, testimonia la chiara volontà politica di procedere speditamente verso la realizzazione dell’impianto e apre una serie di scenari sui quali, temiamo, la Giunta non abbia riflettuto abbastanza.
Il terreno in questione è a pochi passi dal Santuario all’aperto di Piandarca: le macerie, le polveri, il rumore e il movimento di mezzi pesanti non disturberanno la sacralità del luogo? Piandarca non è solamente un sito religioso ma anche turistico, importante a tal punto per la giunta Gareggia da creare un assessorato ad hoc: la presenza di un’attività industriale in aperta campagna non ne pregiudicherà la bellezza e la fruizione?
Non c’era, come prevede la legge, un altro luogo per costruire l’impianto, ad esempio la zona artigianale, senza dover intaccare un’area agricola di pregio? Trasformare un terreno agricolo in terreno industriale non danneggerà un territorio da sempre deputato alle coltivazioni?
La questione diventa ancora più curiosa se pensiamo che lo stesso luogo fu oggetto di una accanita difesa da parte dell’allora consigliere di minoranza Fabrizio Gareggia per un presunto tentativo di installare un impianto fotovoltaico, un’ipotesi che, tra l’altro, non ha mai visto la luce. La minoranza cercherà di chiedere spiegazioni a questo nuovo attacco al nostro territorio, sperando non si ripeta la dolorosa vicenda del forno crematorio.
L’ interesse del singolo non può prevalere su quello della comunità.
I consiglieri comunali di “Insieme per Cannara” Alessia Sirci Sandra Ceppitelli Sabina Battista Giorgio Maria Bizzarri
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