
LUOGHI 20. BÙDINO
don Sergio Andreoli
Questa settimana ho celebrato l’Eucaristia Vespertina a Bùdino, una piccola frazione di Foligno.
Voglio, in questa sede, far conoscere ai lettori i nomi oltre che dei sacerdoti che negli ultimi cent’anni vi hanno svolto il loro servizio pastorale, anche quelli di chi attualmente vi opera; è un modo, per ricordare a tutti che di chi spende la vita per il Signore e per la Chiesa, si deve fare, con gratitudine e ammirazione, memoria.
Dopo un Sacerdote diocesano e un altro appartenente ad un Ordine Religioso, di cui sono in attesa di conoscere i nomi, attraverso la testimonianza della gente, in particolare di Carlo, vi
ha prestato servizio don Francesco Conti, poi diventato, fra l’altro direttore della Biblioteca “Lodovico Jacobilli”, del Seminario Vescovile di Foligno.
Per poco tempo fu suo successore il sacerdote Gianfranco Sebastiani, originario di Colle San Lorenzo, docente di Lettere, che, negli ultimi anni della sua vita, svolse la sua attività a favore delle comunità di Rasiglia, Casenove e delle zone limitrofe.
Venne poi don Franco Pellicciari, successivamente nominato Parroco proprio di Colle San Lorenzo; al termine del suo mandato, si ritirò a “Villa Pasquini – Casa del Clero”, di Via Benedetto Cairoli, a Foligno, dove concluse il suo cammino terreno.
Don Lorenzo Bernardini, suo successore operò a Bùdino per più di venticinque anni; la gente del paese gli ha intitolato il Circolo A.C.L.I. – Associazione Cristiana Lavoratori Italiani -, attiguo al complesso parrocchiale, e ha curato anche la sistemazione di due lapidi in suo ricordo, una in chiesa, l’altra nel piazzale antistante il Circolo.
Don Giovanni Nizzi, attuale Vicario Generale delle Diocesi di Foligno, gli subentrò, quand’era responsabile della Parrocchia di Fiamenga.
Attualmente Bùdino fa parte dell’Unità Pastorale “San Giovanni Paolo II”, dove operano i sacerdoti don Antonio Ronchetti, parroco moderatore, don Giovanni Zampa, parroco in solido, don Alessandro Trecci, che ha raggiunto, il 18 agosto u. s., la mèta dei cento anni, e il sottoscritto, vicari parrocchiali.
Una lunga storia, questa, sulla quale chi sa dovrebbe – non solo, quindi, “potrebbe” – scrivere molto.
donsergiose@gmail.com
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