Villa Fidelia ospita “Stati d’Arte” tra visioni e materia

Villa Fidelia ospita “Stati d’Arte” tra visioni e materia

Mostra diffusa ispirata al Cantico delle Creature

A Villa Fidelia di Spello è stata inaugurata la nona edizione di “Stati d’Arte”, rassegna internazionale di arte contemporanea che si protrarrà fino al 31 agosto. L’evento, curato dall’Associazione La Casa degli Artisti, si sviluppa tra le sale storiche della villa e gli spazi del Comune di Spello, proponendo un percorso immersivo ispirato al Cantico delle Creature di San Francesco.

La mostra, aperta tutti i giorni dalle 16:00 alle 19:00 con ingresso libero, si distingue per la varietà di linguaggi espressivi e per la presenza di installazioni multisensoriali che coinvolgono vista, udito e olfatto. Gli ambienti di Villa Fidelia diventano così luoghi di esperienza, dove l’arte si fonde con la spiritualità e la riflessione esistenziale.

L’edizione 2025 si inserisce nel calendario delle celebrazioni nazionali per gli 800 anni del Cantico delle Creature, primo testo in volgare italiano, e ne interpreta i contenuti attraverso opere che esplorano la natura, il cosmo, l’essere umano, il tempo e lo spazio. L’obiettivo è quello di proporre una lettura contemporanea del messaggio francescano, valorizzando la dimensione estetica e la forza visionaria del testo.

Tra le novità di quest’anno, spicca l’omaggio a Bruno Orfei, artista umbro celebrato nel padiglione Limonaia con una selezione di venti opere tra pittura e scultura. La sua produzione, caratterizzata da una ricerca profonda sul senso della vita e della spiritualità, rappresenta uno dei momenti più intensi della mostra.

Un’altra innovazione è rappresentata dal Padiglione Centro Storico, che amplia la manifestazione trasformandola in mostra diffusa. Nello spazio espositivo del Comune di Spello sono allestite opere pittoriche e scultoree che dialogano con l’architettura urbana, creando un ponte tra arte e territorio.

La rassegna è sostenuta da numerosi enti istituzionali, tra cui il Parlamento Europeo, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, il Comune di Spello e la Camera di Commercio dell’Umbria. A questi si aggiungono le ambasciate di Cipro, Ecuador, Malta, il Consolato del Perù a Perugia, l’Istituto Polacco di Roma e la Fondazione Kattinis. Malta è il Paese d’Onore 2025, con una presenza significativa all’interno del percorso espositivo.

All’inaugurazione hanno partecipato rappresentanti diplomatici e istituzionali, tra cui l’ambasciatore della Macedonia del Nord Vesel Memedi, il rappresentante del Consolato del Perù William Silva, l’ambasciatore di Malta Daniel Azzopardi e il direttore per i corporate affairs del Consiglio Maltese per l’Arte Nikki Petroni.

Il progetto artistico è stato coordinato da Carla Medici e Francesco Minelli, con il supporto organizzativo di Gabriela Juganariu e il contributo grafico di Eleonora Pascai. La direzione artistica è affidata ad Andrea Baffoni, che ha concepito la mostra come un viaggio sensoriale e concettuale attraverso le stanze di Villa Fidelia, guidato dalle parole del Cantico.

Ogni artista presente rappresenta una prospettiva esistenziale, una finestra aperta su visioni intime e universali. Le opere non si limitano a essere esposte, ma diventano esperienze da vivere, capaci di sorprendere e interrogare lo spettatore. In questo senso, “Stati d’Arte” si configura come un laboratorio di pensiero e percezione, dove la creatività si fa strumento di esplorazione spirituale.

Durante il mese espositivo sono previsti eventi collaterali di carattere artistico, musicale e teatrale, che arricchiscono il programma e favoriscono l’interazione tra pubblico e opere. La mostra è inoltre interamente digitalizzata, consentendo una fruizione estesa anche online.

La scelta di Villa Fidelia come sede principale conferma il ruolo centrale del complesso nel panorama culturale regionale. La sua architettura e la sua storia offrono un contesto ideale per accogliere una manifestazione che coniuga arte, memoria e contemporaneità.

“Stati d’Arte” si propone dunque come un’occasione di incontro tra culture, linguaggi e sensibilità diverse, in un momento storico in cui il desiderio di pace e comprensione reciproca si fa sempre più urgente. La mostra diventa così spazio di dialogo, dove l’arte assume un valore simbolico e sociale, capace di unire e ispirare.

Con il suo approccio inclusivo e la sua apertura alla pluralità espressiva, l’edizione 2025 di “Stati d’Arte” si conferma come uno degli appuntamenti più significativi del calendario artistico nazionale, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio culturale di Spello e alla promozione dell’arte contemporanea in chiave etica e universale.

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