
Scavi, accordi e gestione: l’Assessore replica alle critiche
Nel corso del Consiglio Comunale del 28 luglio 2025, l’Assessore Lucia Paoli ha risposto con fermezza alle critiche mosse dalla minoranza sulla gestione del sito archeologico di Urvinum Hortense, rigettando le accuse di negligenza e immobilismo. Ha annunciato una prossima pubblicazione scientifica e un nuovo accordo di valorizzazione, sottolineando come il Museo civico stia vivendo una fase di rilancio.
Secondo Paoli, il Comune di Cannara non è responsabile del mancato rinnovo della concessione di scavo, in quanto ente amministrativo intestatario della concessione rilasciata dal Ministero. Le attività di scavo e ripristino sono state condotte dall’Università degli Studi di Perugia, con la Soprintendenza a garantire la supervisione tecnica. L’amministrazione comunale, pur non avendo competenze scientifiche, ha collaborato per superare le difficoltà e favorire la ripresa delle campagne di scavo, che avverranno sotto una nuova direzione.
Paoli ha respinto anche le accuse di inattività, evidenziando come, nonostante la sospensione temporanea degli scavi, siano proseguiti i progetti di valorizzazione del sito, con visite guidate e convegni, anche durante le Giornate Europee dell’Archeologia. È stato finanziato il rifacimento delle coperture dell’area delle cisterne e si sta definendo un accordo che trasferirà al Comune la custodia e manutenzione dell’area archeologica.
Attualmente, la cura del sito, di proprietà del Demanio dello Stato e della Regione Umbria, è affidata alla Soprintendenza. Il Comune ha contribuito alla pulizia, pur senza titolo formale, in uno spirito di cooperazione istituzionale. L’accordo in fase di definizione permetterà una redistribuzione delle responsabilità e una programmazione più efficiente degli interventi.
Entro dicembre, sarà presentata una pubblicazione scientifica che raccoglie i risultati delle campagne di scavo degli ultimi anni, interamente finanziata dal Comune. Paoli ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto, che contribuirà a far conoscere meglio il sito di Urvinum Hortense.
Infine, l’Assessore ha smentito le critiche sulla gestione del Museo civico, spiegando che l’amministrazione ha optato per una gestione diretta con apertura su prenotazione, mantenendo l’accessibilità nei giorni festivi e durante eventi speciali. I risultati sono positivi, sia in termini di affluenza che di risparmio economico, che sarà reinvestito nella promozione del museo. Nel dicembre 2024, il Ministero ha autorizzato l’esposizione dei reperti già presenti e, recentemente, ha approvato il deposito di 44 nuove cassette di reperti provenienti dagli scavi.
Paoli ha concluso denunciando la diffusione di informazioni distorte sul sito archeologico, che rischiano di danneggiare l’immagine del territorio e vanificare gli sforzi compiuti negli ultimi anni.
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