Scoperte a Spello le rovine di un tempio romano

Scoperte a Spello le rovine di un tempio romano
Foto aerea scattata da Douglas Boin

Scoperte a Spello le rovine di un tempio romano

Nella città di Spello, gli archeologi hanno scoperto le rovine di un tempio romano risalente al IV secolo d.C. Il tempio fu costruito per volontà dell’imperatore Costantino e dedicato al culto imperiale della Gens Flavia.

Tre delle mura del tempio sono state ritrovate sotto un parcheggio, grazie agli scavi condotti in estate dallo storico Douglas Boin della Saint Louis University. Boin ha annunciato la scoperta durante il meeting annuale dell’Archaeological Institute of America. A riportare la notizia è il Messaggero Umbria di oggi, a firma di Giovanni Camirri.

Boin ha deciso di concentrare le sue ricerche a Spello, basandosi sul Rescritto di Spellò. Questa disposizione dell’imperatore Costantino permetteva agli Umbri di celebrare le annuali cerimonie religiose e i giochi a Spello, senza dover più recarsi a Volsinii. In cambio, gli Umbri avrebbero dovuto costruire un tempio dedicato agli antenati dell’imperatore della Gens Flavia.

“C’era una notevole continuità religiosa tra il mondo romano e il mondo paleocristiano”, ha affermato Boin. “Le cose non sono cambiate da un giorno all’altro. Prima della nostra scoperta, non avevamo mai avuto la sensazione che esistessero reali siti fisici e religiosi associati a questa tarda pratica di culto imperiale. Ma a causa dell’iscrizione e del suo riferimento a un tempio, Spello offriva un potenziale molto allettante per un’importante scoperta di un culto imperiale sotto un sovrano cristiano”.

Le immagini del sottosuolo ottenute in corrispondenza di un’area di parcheggio hanno convinto gli studiosi a intraprendere lo scavo. “Abbiamo trovato tre muri di una struttura monumentale che le prove suggeriscono appartenessero a un tempio romano risalente al periodo di Costantino”, ha aggiunto Boin. “Risale al IV secolo d.C. e costituirebbe un’aggiunta notevole al paesaggio di questo angolo d’Italia. Aiuterà in modo significativo la comprensione della città antica, del paesaggio urbano antico e della società cittadina nel tardo impero romano, perché mostra elementi di continuità tra il mondo pagano classico e il mondo romano paleocristiano che spesso vengono offuscati o cancellati dalle narrazioni storiche”.

Boin e i suoi collaboratori torneranno a Spello la prossima estate per completare lo scavo ed esaminare l’intero tempio, dove sperano di fare scoperte ancora più significative. La zona dove è avvenuta la scoperta si trova dalla parte opposta dell’area dove insiste Villa Fidelia.

“È una notizia davvero importante”, spiega il sindaco di Spello, Moreno Landrini, sottolineando ancora una volta il valore archeologico della città. Questa scoperta rappresenta un importante passo avanti nella comprensione della storia di Spello e della sua evoluzione religiosa.

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