Spello: Ritardi nel Consiglio Comunale e Proposte Ignorate

Capodicasa: "Speriamo in una ripresa delle attività"

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Elisa Capodicasa

Spello: Ritardi nel Consiglio Comunale e Proposte Ignorate

Spello: Ritardi nel Consiglio Comunale – La consigliera Elisa Capodicasa del Gruppo Consiliare Scelta Civica per Spello ha fornito un aggiornamento sui recenti sviluppi nel Consiglio Comunale, evidenziando il ritardo nell’esame di importanti proposte. Il protocollo n. 15489, datato 21 Agosto, richiedeva l’inserimento all’ordine del giorno di due delibere. La prima proposta mirava alla creazione di un percorso escursionistico che includeva la riqualificazione di luoghi di culto abbandonati e di due aree verdi, da restituire alla comunità in occasione del Giubileo del 2025. La seconda proposta prevedeva l’istituzione di una navetta gratuita che collegasse il centro storico di Spello con i borghi montani di Collepino e San Giovanni.

Tuttavia, nonostante l’importanza di queste iniziative, le proposte non sono state discusse nel Consiglio Comunale. Capodicasa ha lamentato il mancato avvio dell’istruttoria necessaria per verificarne la fattibilità contabile. Gli uffici comunali non hanno fornito chiarimenti sullo stato delle proposte, lasciando l’amministrazione in una situazione di stallo. Non sono state fornite motivazioni precise sul perché non sia stato avviato l’iter istruttorio.

In aggiunta, le questioni affrontate durante i lavori della Prima Commissione relative al progetto Dopo di Noi e allo studio delle convenzioni con la RSA Villa Fantozzi non hanno trovato spazio nell’agenda. La consigliera Capodicasa ha sottolineato che non è stata effettuata un’adeguata interfaccia con la Coordinatrice, ritenendo che le decisioni riguardo l’ordine del giorno spettassero a quest’ultima. Questa situazione ha portato a un’assenza di aggiornamenti su temi cruciali che necessiterebbero di discussione e attenzione.

Un ulteriore punto sollevato dalla consigliera riguarda i termini di approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.). Secondo le normative vigenti, questo strumento di programmazione avrebbe dovuto essere deliberato nel Consiglio Comunale più recente, in virtù della proroga dei termini dovuta alle elezioni di Giugno. Tuttavia, il Consiglio ha approvato solamente le Linee Programmatiche il 30 Settembre, strumenti preparatori ma che avrebbero dovuto essere completati entro la data stabilita, come avvenuto in altri comuni limitrofi. Sebbene non vi siano conseguenze contabili immediate per il Comune, la mancanza di tempestività è significativa dal punto di vista politico, specialmente in considerazione della reputazione di puntualità dell’amministrazione.

In conclusione, la consigliera Capodicasa ha ribadito la necessità di ulteriori aggiornamenti, auspicando una ripresa rapida dei lavori sia del Consiglio che della Commissione. La situazione attuale evidenzia la necessità di un maggiore coinvolgimento e coordinamento tra i membri del Consiglio e gli uffici competenti per garantire che le proposte che interessano la comunità non vengano trascurate e che il Comune possa mantenere una gestione efficace e reattiva delle proprie attività.

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