
Prevenzione, videosorveglianza e sinergie per il territorio
Un incontro istituzionale si è svolto presso la sede comunale di Spello tra il Sindaco Moreno Landrini e il Questore di Perugia Dario Sallustio, affiancati dagli assessori Rosanna Zaroli (politiche sociali), Enzo Napoleoni (sicurezza) e dalla vice comandante della Polizia Locale Barbara Casciola. L’appuntamento ha avuto come tema principale la sicurezza del territorio e l’intenzione comune di potenziare la collaborazione tra Comune e Questura, con l’obiettivo di rafforzare le attività di prevenzione e controllo.
Durante il confronto è stata confermata la solidità del rapporto istituzionale tra l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine, con particolare enfasi sui progetti di videosorveglianza già avviati e sul coordinamento operativo con il Commissariato di Foligno, che rappresenta un riferimento territoriale per la sicurezza dell’area.
Nel corso dell’incontro, il Questore Sallustio ha evidenziato la centralità del ruolo dei Comuni nella gestione tempestiva delle segnalazioni su situazioni potenzialmente critiche per la sicurezza pubblica. Ha inoltre sottolineato come le telecamere installate nei punti strategici del territorio costituiscano uno strumento utile per facilitare le indagini e la prevenzione di reati, permettendo un’azione investigativa più rapida ed efficace.
La riunione ha rappresentato anche un’occasione per riaffermare l’impegno congiunto nel rafforzare il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni, promuovendo un clima di collaborazione tra la popolazione e le forze dell’ordine. In questo ambito, è stata data particolare attenzione alla prevenzione dei furti in abitazione, considerata una delle priorità nelle politiche locali di sicurezza.
Tra i punti affrontati, è emersa l’importanza del controllo di vicinato, strumento che favorisce la partecipazione attiva dei residenti nella tutela del proprio contesto urbano. Il Comune di Spello e la Questura hanno riconosciuto il valore di questo approccio, che consente una sorveglianza informale del territorio e la pronta segnalazione di comportamenti sospetti.
Altro aspetto centrale è stato l’approfondimento del legame tra le attività della Polizia Locale e i servizi sociali comunali, una sinergia considerata utile per individuare e gestire situazioni di fragilità, marginalità o rischio sociale. L’integrazione di questi due settori è stata vista come una risorsa per migliorare la capacità di intervento su scenari complessi, in cui la sola azione repressiva non è sufficiente.
Il confronto si è allargato anche ad altre aree di intervento sensibili. In particolare, è stata sottolineata l’esigenza di sviluppare azioni coordinate a livello territoriale contro fenomeni come il bullismo, le truffe agli anziani, la violenza di genere e le infrazioni stradali. Si è convenuto sull’importanza di creare una rete operativa stabile e interistituzionale che consenta di intervenire in maniera tempestiva e condivisa su queste problematiche.
Per quanto riguarda la sicurezza stradale, è stata messa in rilievo la necessità di costituire una cabina di regia a livello provinciale, capace di orientare le strategie comuni tra Comuni, Polizia Locale, Prefettura e altre realtà istituzionali coinvolte nella gestione del traffico e nella prevenzione degli incidenti. Tale organismo dovrebbe fornire linee guida e promuovere iniziative congiunte per aumentare la consapevolezza degli utenti della strada e migliorare la qualità della viabilità.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre condiviso l’intento di incentivare momenti di partecipazione diretta della cittadinanza attraverso incontri pubblici e coinvolgimento delle associazioni locali, con l’obiettivo di costruire una cultura diffusa della legalità e della prevenzione. Il rafforzamento della coesione sociale e la diffusione di buone pratiche sono stati considerati elementi essenziali per una strategia di lungo periodo volta alla tutela della collettività.
L’analisi congiunta dei principali ambiti di intervento ha confermato l’interesse comune verso un approccio multilivello alla sicurezza, che non si limiti agli aspetti repressivi ma includa educazione civica, interventi sociali, e una presenza istituzionale capillare sul territorio. L’amministrazione comunale e la Questura si sono quindi impegnate a proseguire lungo il percorso già avviato, rafforzando strumenti operativi, canali di comunicazione e interventi condivisi.
L’incontro si è concluso con la volontà di tradurre le indicazioni emerse in azioni concrete e continuative, orientate alla tutela del benessere della comunità e alla costruzione di un ambiente urbano sempre più sicuro e partecipato.
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