
Celebrazione della parità di genere e della storia femminile
Intitolati a Collemancio – Questa mattina, a Collemancio, si è tenuta una significativa cerimonia per l’intitolazione dei giardini pubblici a “Le donne della Costituente”. L’iniziativa, proposta nel 2024 dal gruppo consiliare Insieme per Cannara, è stata ispirata dall’associazione Toponomastica Femminile e dall’ANCI Umbria. Questa celebrazione coincide con la Giornata Internazionale della Donna e ha ricevuto l’approvazione unanime dal Consiglio Comunale.
La mozione, oltre a onorare le donne della Costituente, prevede anche l’intitolazione della Sala Giunta a Paola Ciuferri, la prima donna a ricoprire il ruolo di consigliera comunale a Cannara nel 1946. Inoltre, una via della cittadina sarà dedicata a Rosalind Franklin, la scienziata che ha contribuito a scoprire la struttura a elica del DNA.
La toponomastica, in questo contesto, si rivela un mezzo potente per recuperare la memoria storica delle donne che hanno influenzato la cultura e la società. È essenziale mostrare ai cittadini il ruolo fondamentale che le donne hanno avuto nell’evoluzione della storia, delle scienze e delle arti. Attraverso queste intitolazioni, si offre alle nuove generazioni una pluralità di prospettive, contribuendo così a superare gli stereotipi di genere che ancora oggi affliggono la nostra società.
In occasione della cerimonia, i rappresentanti del consiglio comunale hanno espresso la loro soddisfazione per l’interesse condiviso su questo tema. Hanno sottolineato che la parità di genere non deve essere vista solo come un argomento di facciata, ma come una questione di civiltà, attuale e necessaria. Infatti, ancora oggi nel nostro Paese, le donne si trovano a vivere una condizione di subalternità, sia nel mondo del lavoro che nella sfera domestica.
Le statistiche parlano chiaro: le donne italiane si laureano prima e con voti più alti rispetto ai loro colleghi uomini, ma non riescono a ottenere il riconoscimento che meritano nel mondo del lavoro. Si trovano spesso sottorappresentate, con retribuzioni inferiori e difficoltà nel raggiungere posizioni di vertice. Oggi, una percentuale significativa di donne in Italia è inoccupata, e i pregiudizi legati agli stereotipi di genere continuano a pesare come macigni. A questo si aggiunge la mancanza di un adeguato supporto da parte delle politiche di welfare pubblico, che dovrebbero sostenere le famiglie nei compiti di cura di bambini e anziani.
La scelta di intitolare spazi pubblici a figure femminili che si sono distinte in ambiti come la politica, le arti e la scienza è un passo importante per far emergere queste donne dall’ombra della storia. Fornire modelli positivi di autodeterminazione e parità alle giovani generazioni è fondamentale per costruire una società più equa e giusta.
Alessia Sirci, Sandra Ceppitelli e Sabina Battista, membri del gruppo Insieme per Cannara, hanno espresso il loro entusiasmo per il risultato ottenuto. Hanno rimarcato l’importanza di unire le forze su un tema così rilevante, sottolineando che la visibilità delle donne nella storia è cruciale per il progresso verso una vera parità di genere.
Giorgio Maria Bizzarri, un altro esponente del consiglio, ha aggiunto che l’iniziativa rappresenta un segnale forte e chiaro: la comunità di Cannara è impegnata attivamente a promuovere la giustizia sociale e a valorizzare il contributo delle donne nella costruzione della società. “Oggi non celebriamo solo delle figure storiche,” ha affermato, “ma ci impegniamo a garantire che queste storie siano raccontate e ricordate dalle future generazioni.”
Con questo gesto simbolico, Collemancio si allinea a un movimento più ampio che cerca di ripristinare la memoria delle donne e del loro impatto nella storia, creando una narrazione più inclusiva e rappresentativa. L’evento ha riscosso un grande successo e ha suscitato un vivo interesse tra i cittadini, molti dei quali hanno partecipato attivamente alla cerimonia, testimoniando un forte desiderio di cambiamento e di maggiore equità.
In conclusione, l’intitolazione dei giardini pubblici e di altri spazi a figure femminili di rilievo rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una società che valorizza e riconosce il contributo delle donne. È un invito alla riflessione e un impegno per il futuro, affinché le conquiste delle donne non vengano più dimenticate e affinché si continui a lavorare per una vera parità di genere.
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