
A Spello confronto su criticità e nuove strategie sanitarie
Sanità – Rafforzare l’integrazione tra servizi sanitari e realtà locali per migliorare l’offerta nel territorio: è stato questo il fulcro dell’incontro tra il Distretto Sanitario di Foligno della USL Umbria 2 e il Comune di Spello. Il confronto, di carattere istituzionale, ha messo al centro le criticità del sistema sanitario attuale e la necessità di elaborare strategie condivise per una gestione più efficace dei bisogni assistenziali della popolazione.
L’appuntamento ha visto la partecipazione, per l’amministrazione comunale, del sindaco Moreno Landrini, degli assessori Enzo Napoleoni e Rosanna Zaroli, della dottoressa Stefania Martellini e dell’ingegner Mauro Peppoloni. Per la componente sanitaria erano presenti il direttore del distretto, dottor Pietro Stella, il dottor Tullio Coccoli, la dottoressa Cristiana Ammetto e una delegazione di personale infermieristico.
Il quadro presentato durante l’incontro riflette le sfide strutturali che interessano l’intero sistema sanitario nazionale, aggravate da fattori demografici e organizzativi. Tra questi, l’invecchiamento progressivo della popolazione, l’aumento delle patologie croniche, la persistente carenza di personale medico e gli eccessivi tempi di attesa per esami e visite specialistiche.
Questi elementi rendono necessaria una riorganizzazione dei servizi sul territorio, coerente con quanto previsto dal Decreto Ministeriale 77 del 2022, che orienta il nuovo modello della sanità italiana verso una maggiore prossimità e integrazione tra servizi sanitari e sociali.
Spello, seconda realtà per numero di abitanti del Distretto Sanitario di Foligno, ha rappresentato il caso di studio principale del confronto. I rappresentanti di Comune e USL hanno analizzato le necessità specifiche del contesto locale, ponendo particolare attenzione all’integrazione tra sanità, istituzioni scolastiche, associazionismo e servizi sociali. L’obiettivo condiviso è quello di garantire un sistema capace di rispondere alle esigenze della comunità attraverso un’azione coordinata tra i vari attori istituzionali.
Durante i lavori, è stata confermata la continuità dei servizi essenziali presenti nel territorio comunale. Tra questi figurano l’assistenza primaria con i medici e pediatri di famiglia, l’assistenza domiciliare integrata, le cure palliative e il consultorio familiare.
Particolare attenzione è stata riservata al Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare, attivo sul territorio e riconosciuto come esempio virtuoso di sanità specialistica territoriale. È stato inoltre discusso il possibile rafforzamento dell’offerta di prestazioni cardiologiche, in connessione con il progetto “Spello città cardioprotetta”, che prevede la diffusione di presidi salvavita e una maggiore formazione per la popolazione.
Sanità
Nonostante le difficoltà legate alla carenza di medici, è stata confermata anche la permanenza del servizio di Continuità Assistenziale nella sede di Spello. Tale servizio, comunemente conosciuto come guardia medica, è attualmente garantito, ma richiederà interventi strutturali di sistema, in attesa della riforma del ruolo unico della medicina generale a livello nazionale.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre reso noto l’imminente avvio dei lavori di ristrutturazione della residenza protetta Villa Fantozzi. La struttura sarà oggetto di un intervento di riqualificazione finalizzato al miglioramento degli standard assistenziali, sotto la guida della nuova responsabile medica, dottoressa Cristiana Ammetto. La ristrutturazione rientra in un piano più ampio di potenziamento delle strutture socio-sanitarie per anziani e fragili.
Il confronto tra USL e Comune si è chiuso con l’impegno reciproco a mantenere attivo il dialogo interistituzionale, ritenuto fondamentale per affrontare le trasformazioni in atto nel sistema sanitario. Entrambe le parti hanno sottolineato la necessità di consolidare una programmazione congiunta, capace di assicurare un’offerta sanitaria equa e sostenibile nel tempo.
In questa direzione, è stata manifestata la volontà di promuovere un successivo incontro, aperto anche alla Regione Umbria e alla Direzione Generale della USL Umbria 2, per condividere le priorità emerse e approfondire le possibilità di intervento a livello sovralocale.
La collaborazione tra enti locali e sistema sanitario viene considerata essenziale per tradurre in azione concreta le linee guida della recente riforma e garantire ai cittadini servizi più vicini, tempestivi e rispondenti ai bisogni reali.
Sanità
La giornata di Spello si inserisce così in un percorso di ascolto e pianificazione, che punta a rafforzare il ruolo del territorio nella nuova sanità pubblica, valorizzando le risorse esistenti e aprendo nuove prospettive operative per il futuro.
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