G come GIOVINEZZA, don Sergio Andreoli

È un fatto anagrafico, la giovinezza, ma non solo.
Ne sono convinto, anche perché,a altrimenti mi dovrei dichiarare… anziano o addirittura vecchio, e questo proprio non mi va.
Mi dirai che mi consolo così, da solo.
Di’ quello che vuoi, ma io insisto che si è giovani “dentro” e si capisce da quello che uno dice, che fa, che produce, che interessa, che sorprende, che agita, che stimola a guardare avanti, in cerca del “meglio”, sotto lo sguardo di Dio, che ama, provvede e aiuta.
Non rinunciare a questa speciale “giovinezza”.
Diffondila, anzi, tra gli amici, tra la gente, tra i turisti di Spello, sicuramente spensierati, come mai, in questi giorni di sole.
La ritroverai moltiplicata, donandola.
È perdendo, infatti, che si accumula!

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