
Ho partecipato ad un incontro, in cui ci sono state date indicazioni, per costruire e proporre l’omelia.
Il problema è che parlare agli altri di Dio, è una realtà così complessa e misteriosa, che non valgono molto le regole, che gli uomini escogitano.
In ogni caso, sono grato al sacerdote e al laico, che ci hanno parlato.
Dico a me: don Sergio, datti da fare, per essere in linea con quello che ti è stato proposto.
Una cosa, però, mi viene da dire: quando si predica, o meglio quando si fa l’omelia, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono lontani.
Sono in me, che parlo.
Mi danno una mano a farlo bene.
Mi ispirano sicuramente.
Devo essere attento.
Non sono solo.
Non costruisco io l’omelia.
Sono uno strumento.
Devo essere docile all’azione divina.
Per questo, non devo scrivere e poi leggere l’omelia.
donsergiose@gmail.com
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