Capodicasa, opposizione di facciata e sostegno alla maggioranza

La consigliera accusata di doppiezza politica e vicinanza ad Azione

Capodicasa, opposizione di facciata e sostegno alla maggioranza

Capodicasa, opposizione di facciata e sostegno alla maggioranza

Da tempo viene contestato il comportamento politico di Elisa Capodicasa, consigliera che si era proposta come alternativa all’attuale amministrazione di Spello, ma che nei fatti si sarebbe rivelata un sostegno alla maggioranza. L’ennesima conferma arriva da una fotografia che la ritrae con una dirigente di Azione e con il consigliere di maggioranza Liberatori, con il quale condivide l’appartenenza al partito. Sono le parole del gruppo Progetto Spello Iniziativa Civica, rappresentato da Simone Tili, Nazzareno Fuso e Federica Menghinella.

Non si tratterebbe di un caso isolato. scrivono in comunicato al fulmicotone, Capodicasa sarebbe da tempo attiva all’interno di Azione, lavorando con esponenti della Giunta Landrini e ora impegnata nella promozione della candidatura di Liberatori al congresso del partito. Un atteggiamento ritenuto inaccettabile da chi l’aveva sostenuta come leader di un’opposizione alternativa all’attuale amministrazione.

A rivolgersi direttamente agli elettori spellani – continua la nota – sarebberoi rappresentanti della lista “Capodicasa Sindaco”, i quali denunciano un tradimento del mandato ricevuto. Secondo loro, chi si era proposto come alternativa avrebbe invece operato per consolidare il potere della maggioranza. A sostegno di questa accusa c’è una lettera del Circolo Guerrino Bonci e della maggioranza della lista, che hanno evidenziato apertamente il mancato rispetto degli impegni presi in campagna elettorale.

Nonostante queste accuse – spiegano i consiglieri -, Capodicasa continua a sedere tra i banchi dell’opposizione in Consiglio comunale, mantenendo il suo ruolo grazie ai voti ricevuti. Tuttavia, il suo operato è stato definito contraddittorio, con un’attività consiliare che, anziché rivolgersi contro la maggioranza, sarebbe stata diretta contro gli altri esponenti dell’opposizione.

Le giustificazioni fornite dalla maggioranza, secondo cui la politica nazionale e quella locale sarebbero realtà separate e che l’adesione a Azione non avrebbe conseguenze sul ruolo di consigliere comunale, sono state bollate come pretestuose. Secondo i consiglieri critici, queste dichiarazioni offendono sia gli elettori che il Consiglio comunale, che rischia di trasformarsi in un luogo privo di credibilità.

La posizione di Capodicasa viene interpretata come un tentativo di sfruttare la candidatura a sindaco per ottenere visibilità politica, senza coerenza e senza rispetto per i cittadini che avevano riposto fiducia nel suo progetto. Secondo gli esponenti di opposizione, il suo percorso è quello di un politico che cambia posizione in base alle convenienze, fingendo di contrastare la maggioranza mentre in realtà ne facilita il lavoro.

A Spello, l’appello di chi denuncia la situazione è chiaro: serve una politica trasparente e coerente. I consiglieri comunali del gruppo Progetto Spello Iniziativa Civica, Simone Tili, Nazzareno Fuso e Federica Menghinella, ribadiscono l’impegno a portare avanti un’opposizione concreta e costante, nell’interesse della comunità locale.

 

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