
Sergio Mattarella a Spello ha visitato i mosaici della Villa Romana, dentro una speciale infiorata
SPELLO – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Umbria per Nemetria, dopo aver lasciato l’auditorium San Domenico si è recato a Spello per una visita, in forma privata, ai mosaici della Villa romana di Sant’Anna.
Il Capo dello Stato, accolto dal sindaco Moreno Landrini, dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, dalla vice presidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, dal prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro e dalla Soprintendente per archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria Marica Mercalli, è stato salutato anche dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Ferraris. Oltre che dalla cittadinanza che si è radunata nei pressi della Villa. Al cui interno è stata realizzata una speciale infiorata. Il quadro, di circa 3×3 metri, che racconta il tramandarsi da padre in figlio di una tradizione secolare come quella delle infiorate di Spello, vuole sottolineare anche l’importanza del trasmettere alle generazioni future l’amore per il proprio Paese e la cura per i suoi beni storici, artistici e culturali. Sulle finestre del borgo sventolano, invece, bandiere tricolori e su un terrazzo campeggia uno striscione con su scritto: “Benvenuto Presidente”.
“Siamo orgogliosi di ospitare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in questo suo viaggio che è particolarmente significativo in quanto messaggero dell’identità culturale e turistica della nostra Regione – commenta il sindaco Moreno Landrini -. La visita in un luogo che da qui a breve diventerà un polo museale d’eccellenza nello scenario nazionale, ci supporterà in un percorso di promozione della Villa Romana che rappresenta per l’Umbria una scoperta archeologica unica anche dal punto di vista culturale poiché incastonata nella bellezza storica della città di Spello e da quello paesaggistico in quanto inserita nel contesto delle colline del Monte Subasio”.
Sergio Mattarella a Spello ha visitato i mosaici della Villa Romana
Commenta per primo