Sansi Leonardi Volta al festival del cinema con: “Apparizioni”

SPELLO – Al festival del Cinema della città di Spello, l’Istituto Sansi Leonardi Volta di Spoleto, indirizzo Istituto d’arte sezione carceraria ed una classe del Liceo Artistico partecipano con tre Istallazioni realizzate dagli studenti del Liceo Artistico e dagli allievi detenuti che frequentano la sezione di scenotecnica. Le opere sono un lavoro corale visivamente a più mani e a più linguaggi, i prodotti dei detenuti studenti realizzati nel tempo scuola e nei laboratori di Maiano escono dalle sbarre, accompagnati dal lavoro libero dei ragazzi (dressstudio) e si impossessano in silenzio dello spazio e del tempo cittadino e dell’attenzione dello spettatore, creando una relazione etico-estetica con la città Julia.

Le opere di diverse dimensioni, realizzate con più tecniche sono esposte nella città umbra in tre contesti di grande fascino : “Totem” nella villa Fidelia , “Totem” e “Silente Coro” nel palazzo del Comune, “Macbeth and Lady “ via Giulia, ( in un locale vicino al teatro Subasio) “dressstudio” realizzato dagli studenti del liceo artistico sempre in via Giulia.

Apparizioni e presenze, maschere antropomorfe, totem di mostri antichi, raccontano gli spazi limitati ed i tempi infiniti propri del carcere, testimoniando il percorso educativo dei detenuti che frequentano la scuola, che hanno progettato gli allestimenti, sviluppando disegni e modelli, frutto di personalità complesse; che hanno rielaborato nei temi suggeriti dai docenti, il proprio passato di bambini, ragazzi ed adulti, attraverso lo studio di alcuni generi cinematografici come il film western e il film storico. I tre allestimenti sono una composizione corale che va goduta come una mise en scene di brani mutili che improvvisamente appaiono nella vita della città e del Festival , testimoniano le abilità artistiche che raggiungono gli allievi della sezione carceraria e del Liceo artistico, raccontano l’impegno scolastico individuale e collettivo, la dignità di un percorso di ricostruzione della propria vita nel carcere la relazione possibile tra il dentro ed il fuori, il progetto didattico e artistico è stato diretto dai professori Maria Paola Buono e Simone Bacci, la realizzazione dell’allestimento è resa possibile dalla collaborazione dell’Istituto scolastico con l’amministrazione penitenziaria, che concretamente hanno avviato un confronto teso al successo dei percorsi rieducativi dei detenuti ristretti a Maiano.

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