Festival Cinema Spello, “Una nuova civiltà delle relazioni fra donne e uomini”

da Stefano Bagliani
SPELLO – Ha riscosso un gran bel successo l’iniziativa di ieri “Per una nuova civiltà delle relazioni fra donne e uomini”. Un pomeriggio di alto livello, reso tale dalla buona partecipazione ma soprattutto dagli interventi di spessore che hanno caratterizzato il pomeriggio spellano. Su tutti ci preme ricordare quello di Stefano Piziali, Responsabile del Dipartimento di Advocacy WeWord Intervita, che ha parlato a lungo degli investimenti nella prevenzione della violenza contro le donne, illustrando la situazione con un approfondito lavoro di ricerca, facendo una stima dell’impegno degli operatori, delle istituzioni e dei cittadini mettendo a confronto gli anni 2012 e 2013. Nel corso del pomeriggio al Subasio poi si sono registrati gli annunciati interventi dell’avvocato Giovanni Picuti, di Rita Zampolini, membro dei gruppi tematici sulla violenza di Genere ANCI Nazionale, degli amministratori spellani, nonchè la presentazione del libro di Alvaro Fiorucci, “Il sangue delle donne’, edito dalla casa editrice Morlacchi, un volume forte e agghiacciante al tempo stesso che racconta, con uno stile asciutto e preciso, oltre trent’anni di femminicidi avvenuti in Umbria. “Le cronache, a leggerle bene – dice Fiorucci –, difficilmente sono bugiarde, almeno in superficie. Chi spara, accoltella, picchia, massacra, strangola, spacca, frantuma, brucia, quasi mai è uno che impazzisce all’improvviso. Raptus, impeto, omicidio a caldo: termini buoni per arrivare agevolmente a una ragione o per lucrare attenuanti ai processi. Chi legge queste cronache potrà scoprire che, viceversa, l’omicida, nella maggior parte dei casi, è determinato e ci mette tutte le forze che ha.” Momento intenso si è rivelato poi la proiezione del cortometraggio ‘E’ stata lei’ di Francesca Archibugi con Claudio Santamaria, dove si capovolge il punto di vista sulla violenza di genere. Il film dà voce all’uomo, interrogandosi sul possibile pentimento e sul sistema penitenziario come giusto luogo per un processo di “coscientizzazione”. Un altro momento che ha fortemente catalizzato l’attenzione dei presenti è stato quello che ha visto protagonista il Judo Kodokan di Spello, con il maestro Roberto Diotallevi che ha dimostrato dal vivo alcune mosse jukoka quale difesa personale ed ha poi annunciato l’iniziativa in convenzione con il Comune di Spello di un corso di otto lezioni gratuite riservato alle donne tutti i mercoledì a partire dall’imminente 3 dicembre.

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