
Sequestro di toner esausti in Umbria: due aree sotto sequestro
Sequestro di toner esausti – Un’operazione condotta dai Carabinieri Forestali del NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale) di Perugia ha portato al sequestro di due aree, per un totale di circa 1300 mq, nelle quali venivano stoccati illegalmente rifiuti speciali non pericolosi.
Le aree in questione si trovano nei comuni di Cannara e Bettona, e ospitavano circa 700 big bags contenenti toner e cartucce esauste. Questi rifiuti erano stati trasportati illegalmente in aree diverse da quelle dell’azienda di produzione.
L’azienda coinvolta, con sede nella provincia di Perugia, è nota per la raccolta di toner per la successiva rivendita a seguito di rigenerazione. Durante i controlli effettuati dai militari del NIPAAF di Perugia, sia nel comune di Cannara che in quello di Bettona, sono stati riscontrati presunti reati nella gestione del ciclo dei rifiuti speciali non pericolosi.
In entrambe le aree, i rifiuti non avevano subito nessun percorso di recupero autorizzato, come la pulizia e l’ispezione, e pertanto erano stati depositati in aree non autorizzate a tale scopo.
Nell’area del comune di Cannara, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria il solo titolare dell’azienda, in qualità anche di affittuario del terreno. Nel comune di Bettona, invece, sono stati deferiti all’A.G. 3 persone: il titolare dell’azienda, un socio ed il proprietario del terreno. Questi ultimi sono accusati di gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi in concorso tra loro, in violazione dell’art. 256 comma 1 e 2 del D.lgs n. 152/2006 e art 110 C.P.
In quest’ultima area, i big bags erano ammassati l’uno sull’altro e venivano movimentati da 4 persone intente a trasferirli all’interno dei magazzini presenti, per nasconderli alla vista esterna.
L’azienda era già stata oggetto di controllo da parte dei militari del NIPAAF di Perugia nel mese di marzo c.a., e lo stesso titolare era stato deferito all’A.G. per aver depositato i predetti rifiuti in un’area non autorizzata a tale scopo, in violazione a quanto indicato nell’autorizzazione.
Per il predetto reato, l’Arpa Umbria ha impartito all’indagato le necessarie prescrizioni asseverate, come previsto dalla Legge (ex art. 318 del D.lgs n. 152/2006), che se ottemperate, in aggiunta al pagamento di € 3.500,00, permetteranno l’estinzione del reato commesso.
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