
LUOGHI 6. FOLIGNO
don Sergio Andreoli
Il fatto che da un anno vivo a Spello, non vuol dire che per me la Città di Santa’Angela – così si deve dire, non: Città della Quintana! – sia un luogo qualsiasi.
A parte la quantità di anni, che vi ho passato, essa è la sede episcopale, il luogo, cioè, dove risiede il Pastore di Foligno, Spello e Valtopina, di cui, come Presbitero, sono collaboratore.
Capissero fino in fondo tutti i folignati questa dignità della loro Città!
Per arrivare ad una coscienza media di tutto questo, non si può non studiare la storia.
Emergeranno figure di donne e di uomini eccezionali, in grado di dare lezioni a tutti in questi anni così complicati.
Appassionarsi alle loro vicende, soprattutto di natura spirituale, è un’impresa, che va tentata, per ricavarne non solo indicazioni, che soddisfino la curiosità, ma pure preziosi insegnamenti sul modo di impostare la vita, per donare a Foligno qualcosa di bello, di utile e di buono.
Allora, amici di Perugia, venite a Foligno ad attingere sapienza e coraggio.
Amici di Spoleto, non cercate di fare le scarpe a Foligno!
Spoletini e Perugini, dimenticate le guerre del passato e stabilite un patto di vera amicizia e collaborazioni con “li Fulignati”.
Ne verrà fuori una bellissima esperienza di crescita culturale, ma soprattutto cristiana, di coraggiosa testimonianza, per far capire a chi non lo ò, che essere cristiani è il massimo della garaia, che Dio concede.
A Foligno tutti devono fare qualcosa, perché le sue ricchezze – artistiche, culturali, ambientali, umane – emergano e si impongano all’attenzione del mondo.
Altrimenti che “Centru de lui munnu” è?
La Quintana?
Non basta.
I Primi d’Italia?
Non bastano.
Sant’Angela è li, che attende tutti – folignati e non -, per stimolare la fede, la speranza e la carità di tutti.
Pietro Crisci pure.
Ed anche la Beata Angelina.
Per non dire di San Feliciano.
Cosa volete di più?
In ogni caso provate ad elencare qualcos’altro anche voi che leggete, e farete sicuramente del bene alla Città di Foligno, così ben difesa da fiume Topino e conosciuta per l’attribuzione ai suoi abitati del detto: “Mejo ‘na lumaca, che ‘na sargiccia”.
Tutti – cittadini, contadini e montanari – siate pronti a dire: “ W Foligno!”.
donsergiose@mail.com
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