Votato lo scorso consiglio comunale il documento unico di programmazione

Votato lo scorso consiglio comunale il documento unico di programmazione

Votato lo scorso consiglio comunale il documento unico di programmazione

DUP documento unico di ( non ) programmazione. Nello scorso consiglio comunale si è votato il documento più importante che il massimo consesso cittadino possa trattare : il documento unico di programmazione DUP). Quell’atto che più di ogni altro caratterizza il mandato dì un’amministrazione comunale ; quell’atto dal quale si deve (in questo caso dovrebbe) evincere quale idea di città e di territorio hanno gli amministratori.

Tristemente si nota che non emerge, invece, nessun punto sullo sviluppo del territorio; un documento autoreferenziale che non da’ nessun colpo d’ala, in un momento storico in cui ce ne sarebbe assolutamente bisogno. Leggendo e rileggendo il documento, non si va oltre la normale funzione amministrativa comunale, non si vede un minimo di progettualità, non emerge quale dovrebbe essere, secondo la maggioranza, la “Spello” dei prossimi anni.

Oggi, a causa della pandemia, si gioca una partita importante, anzi fondamentale per il futuro della città : non si tiene conto delle opportunità date anche dal recovery fund, aspetto eloquente, questo, di un documento fuori dal tempo attuale; forse frutto di un copia-incolla di documenti degli anni scorsi. Fratelli D’Italia, nelle persone di Nazzareno Fuso e Luigi Marini, in convergenza con i consiglieri delle minoranze di “Spello in Movimento” che hanno votato contro, condanna tale mancanza di progettualità che i cittadini di Spello sconteranno per i prossimi lustri.

Senza progettazione non c’è futuro; lo tenga a mente chi siede sui banchi della maggioranza, e faccia un mea culpa per le occasioni che non potrà cogliere

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