SPELLO – L’acronimo Pd a Spello significa anche Partito delle Donne. E’ un consiglio direttivo che annulla ogni forma di differenza di genere, infatti, quello che da metà gennaio detta le linee politiche del partito. Un‘assemblea composta per 7/15 da rappresentanti di quello che fu il sesso debole: Rossana Zaroli alla tesoreria, Anna Tini Brunozzi per l’architettura e l’urbanistica, Scilla Valecchi all’agricoltura, Michela Fusari per l’arte e l’artigianato, Caterina Peppoloni all’ambiente, Annalisa Vitaloni per gli aspetti legali e le periferie e Luigia Marini responsabile organizzativa del partito.
A completare l’eterogenea ma ben assortita segreteria: Michele Benedetti – 25 anni, il più giovane – responsabile della comunicazione, Paolo Masciotti per gli enti pubblici, Valentino Castellani responsabile delle attività sociali e sportive, Gianni Donati per la grafica ed il designer. Quattro le figure apicali: il segretario Antonio Luna, il vice segretario Omero Caroli, il presidente Carlo Antonelli ed il vice presidente Elia Innocenzi. Una compagine relativamente nuova all’esperienza politica – con un’età media di 40,73 anni – pronta a misurarsi sul piano delle idee e delle iniziative.
Obiettivo: preparare il partito alle sfide decisive che i prossimi mesi si proporranno, anche e
soprattutto a livello locale. Mesi che vedranno la scelta del candidato chiamato a sostituire il
sindaco Sandro Vitali, oramai alla fine del suo secondo mandato. Una squadra coesa – arricchita dal lavoro di otto commissioni, di supporto al partito, per un totale di 50 componenti – che, pur nelle fisiologiche oscillazioni anagrafiche, spenderà capacità, dedizione ed impegno nella ricerca del bene comune.
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