Spello al “Simposio d’arte” alla Milano Art Gallery con Salvo Nugnes

Spello al “Simposio d’arte” alla Milano Art Gallery con Salvo Nugnes

da Lorenzo Spinosi
Dal 12 gennaio al 02 febbraio 2019 si è tenuta la mostra “Simposi d’Arte” di diversi artisti presso Milano Art Gallery, storica galleria d’arte milanese, zona Darsena (www.milanoartgallery.it) La mostra è stato curata dalla dott.ssa Nicoletta Rossotti insieme al Presidente della Milano Art Gallery, Salvo Nugnes ed al fotografo di fama internazionale Roberto Villa.

Tra gli artisti spicca il nome di Robertino Aisa, spellano doc, presente alla mostra con diverse sue opere, grazie anche al sostegno dell’associazione culturale “Spoleto Arte” ed  al prof. Alberto D’Atanasio ed alla dott.ssa Valentina Orlando, segnalatori dello stesso ai curatori del simposio….

Sig. Roberto Aisa ci racconta quando e come nasce la sua ispirazione artistica?

Fin da giovane, pur privo di studi accademici, ho subito il fascino delle arti visive praticando la fotografia e saltuariamente la pittura. Ma fu solo nel 2013, all’età di 50 anni, che mi appassionai profondamente all’arte informale ed astratta, dopo avere visto dal vero le sublimi opere del maestro Alberto Burri nei musei di Città di Castello; mi colpì in particolare la capacità di organizzare materiali considerati poveri in composizioni che raggiungono la massima perfezione estetica.

In particolare quali materiale sono centrali nelle sue opere?

 Iniziai così a sperimentare le possibilità estetiche di materiali poveri quali il cemento, i pigmenti in polvere il legno, il ferro di recupero cercando di emulare i capolavori dell’artista umbro.

Come è evoluto il suo percorso e le sue realizzazioni?

Andando avanti nella ricerca, approdai ad uno stile sempre più personale, scoprendo nuovi modi di trattare i materiali. Ora la realizzazione di queste opere si è trasformata in una esigenza artistico-fisiologica e provo una sensazione di grande benessere nel realizzarle. Penso di avere scoperto istintivamente un modo, simile ad un rituale sciamanico, volto ad esorcizzare le angosce, le paure, le ansie che ognuno di noi si porta dentro fin da bambino e sento chiaro il passaggio che, in quei brevi momenti avviene, non so come, dal profondo inconscio alla superficie dell’opera.

Da qui i titoli delle 6 opere presenti alla Milano Art Gallery che per me esprimono sentimenti presenti in tutti noi.

Nuove sperimentazioni all’orizzonte?

 Da qualche mese sto esplorando le possibilità espressive che possono offrire il ferro di recupero e la pietra del Subasio nella scultura e spero che si presenti l’occasione di esporle a breve.

 La ringrazio per la passione ed il messaggio che ci ha trasmesso attraverso le sue parole e le sue opere

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